Il difensore del Boca Juniors, di passaporto elvetico, potrebbe essere convocato per le amichevoli di marzo
Viaggio in Argentina, lo scorso weekend, per Murat Yakin. Il selezionatore rossocrociato ha fatto visita al Boca Juniors per vedere all'opera Lucas Blondel, ma soprattutto per conversare con lui. Il 28enne difensore bostero possiede infatti il passaporto svizzero, e dunque è facile che il coach intenda convocarlo in vista delle due amichevoli di marzo (Irlanda del Nord e Lussemburgo) e, magari, per le qualificazioni ai Mondiali del 2026.
Giunto al Boca nel 2023 proveniente dal Tigre, Blondel ha poi subito una rottura dei legamenti del ginocchio destro che ne ha parecchio limitato l'impiego. Ora, però, il giocatore di origini vallesane è del tutto recuperato e, come detto, potrebbe rientrare nei piani del Ct elvetico.
Blondel è svizzero da parte di padre, ex tennista di discreto livello che fu anche allenatore di un giovane Stan Wawrinka. La madre del calciatore, invece, è originaria di Santa Fé.