Dalla mezz'ora in superiorità numerica, l'Acb esce alla distanza conquistando tre punti fondamentali ai fini della classifica
Tre punti, possono bastare. Il rischio di ritrovarsi a chiudere mestamente la classifica e di rincorrere la concorrenza era fin troppo eccessivo anche per il più accanito frequentatore di casinò. Era infatti uno scontro diretto fra ultime della classe da non steccare. Un successo ancor più tassativo dalla mezz’ora di gioco, quando l’Acb si è ritrovato a operare in superiorità numerica complice il rosso – causa duplice ammonizione – rimediato da Gabriele De Donno. La compagine di Benavente non si è tuttavia lasciata sfuggire di mano questa occasione, piegando 3-0 lo Sciaffusa e riprendendosi la settima piazza. A più cinque dal fanalino di coda, appunto i renani. Un toccasana in vista del girone di ritorno e, soprattutto, la risposta più ‘rumorosa’ alla seconda penalizzazione di tre punti confermata in settimana dalla Federazione. Non tutto ha funzionato alla perfezione, ma poco importa. Già, perché Lenjani e compagni hanno faticato parecchio. Il fin qui lauto bottino conquistato fuori casa (ossia ben 11 punti sui 16 totali) non è dunque stato rimpinguato, mandando su tutte le furie Sforza. Nelle ultime tre di campionato lo Sciaffusa non è mai riuscito a gonfiare la rete, record negativo, arrendendosi senza praticamente colpo ferire.
La ripresa delle faccende di campionato ha subito allietato il palato del pubblico del Comunale grazie alla piacevole notizia del completo recupero di Sauter. Titolare inamovibile, il centrale si era fratturato il metatarso a fine settembre lasciando un solco in difesa: sotto la pioggia battente ha confermato di essere imprescindibile, peccando talvolta però ancora di troppa confidenza. Sarà interessante capire l’intesa che si creerà fra il 23enne nato a New York e il neoacquisto Sutter. L’ex giocatore del Thun non ha incantato, ma nelle battute finali dell’incontro ha rimediato alla maldestra uscita di Enzler (che si è comunque messo più volte in luce) rintuzzando sulla linea di porta il tentativo di Maluvunu e salvando il clean sheets. A prendere in mano il pallino delle contrattazioni è stato il Bellinzona, incapace però di scardinare l’ordinata fase arretrata renana. La compagine di Benavente ha dunque rallentato il ritmo, permettendo così allo Sciaffusa di acquisire maggiore sicurezza nei propri mezzi. Trascorsi circa venti minuti dal fischio iniziale solo l’estremo difensore sopracenerino ha infatti evitato la beffa, rimediando a una leggerezza di Sutter e negando la soddisfazione del gol ad Appiah.
Il confronto si è in seguito incanalato a favore dell’Acb, quando De Donno ha incassato il secondo giallo lasciando i compagni a giostrare in dieci uomini di movimento. Ospiti che hanno iniziato a palesare evidenti lacune sui calci piazzati, tant’è che, sull’ennesimo corner battuto da Souza, hanno smarrito le marcature concedendo a Matondo tutto il tempo d’inzuccare. Era lecito attendersi un forcing del Bellinzona così da mettere in cassaforte il risultato e, invece, un errore di Sauter a inizio ripresa ha rischiato di scialacquare tutto. Il già citato Maluvunu si è ritrovato solo dinanzi a Enzler, ma suo il rasoterra si è fortunatamente spento a lato. La risposta dei padroni di casa non è tardata: Mihajlovic e soci hanno continuato alla ricerca del raddoppio, eppure il 27enne ha di nuovo dovuto superarsi e compiere il più classico dei colpi di reni sull’incornata di Hegglin. Gol sbagliato, gol subito. La massima più crudele del calcio si è dimostrata infallibile. Nel breve volgere di sessanta (e spiccioli) secondi Nivokazi, capace di realizzare l’ottavo centro in stagione, e L’ghoul hanno infatti messo in ghiacciaia la sfida e i tre punti. Un bel modo di lanciare il girone di ritorno e scacciare pensieri ostili e potenzialmente nocivi.
I tifosi del Bellinzona hanno dunque tirato un bel sospiro di sollievo, riabbracciando Souza in maniera positiva: protagonista indiscusso nella stagione della promozione a suon di finte ubriacanti e coprendo a mo’ di motorino inesauribile la sua fascia di competenza, il natio di Montevideo è tornato a sposare la causa sopracenerina chiudendo il capitolo in biancorosso. Quel sette che aveva dietro la maglietta, ora di proprietà dell’infortunato Chukwuemeka, questa volta è seguito da uno zero. Uno zero che racchiude passato e presente. «Non posso che dirmi felice di essere di nuovo qui: tre anni or sono ero riuscito a distinguermi, perciò voglio ripetermi. Ho bisogno di ritrovare minuti sul terreno da gioco, di togliere la ruggine, così da essere utile alla squadra». Il 29enne ha già confermato la sua capacità di ballare fra le briglie nemiche come pure di essere munito di un piede fatato, offrendo l’assist decisivo a Matondo. Una versatilità di cui mister Benavente può sicuramente far tesoro. «Lui chiede, io eseguo», ha sintetizzato. L’esordio è comunque stato incoraggiante. «È stato complicato, erano chiusi a riccio nella propria metà campo impedendoci di creare grandi occasioni. L’entrata in materia non è stata delle migliori, ma i tre punti sono positivi. Speriamo di continuare su questa strada». L’uomo in più ha fatto la differenza, come la chance sciupata da Maluvunu proprio a inizio ripresa. «Hervé ha spianato la strada, reso il compito più facile… Era tuttavia fondamentale non abbassare la soglia di attenzione». Come accennato in precedenza, Souza riesce a eludere facilmente le difese altrui. Un ‘pedigree’ simile a quello di Ranjan Neelakandan. Il ticinese non appariva sul foglio partita, né in campo né in panchina, poiché attualmente sul mercato.
Bellinzona - Sciaffusa (1-0) 3-0
Reti: 39’ Matondo 1-0, 70’ Nivokazi 2-0, 72’ L’ghoul 3-0.
Bellinzona: Enzler; Mihajlovic, Sutter, Sauter, Matondo (80’ Gloor); Chacón (70’ Da Silva), Sabbatini, Lusuena (80’ Sangare), Souza (80’ Tokam), L’ghoul; Nivokazi.
Sciaffusa: De Nitti; Lenjani (50’ Hoxha), Schläppi, Nadjack, Wetz (65’ Lika); Hegglin, Chiappetta (65’ Vogt), De Donno, Seiler (65’ Bunjaku), Maluvunu; Appiah (45’ Berhane).
Arbitro: Gianforte.
Note: 617 spettatori. Ammoniti: 28’ De Donno, 31’ Nivokazi, 32’ De Donno, 83’ Maluvunu, 90+4’ Schläppi. Espulsi: 32’ De Donno (somma di ammonizioni). Bellinzona senza Chukwuemeka e Sörensen (infortunati); Sciaffusa privo di Giger (squalificato) e Gelmi (infortunato).