Dopo aver subìto nel primo tempo la fisicità basilese, Croci-Torti corregge la difesa e il Lugano ritrova smalto nella ripresa
Saipi – 4: Puntuale a livello di riflessi, l’estremo difensore bianconero è invece meno performante nei disimpegni e nei rilanci con le mani.
Zanotti – 4,5: L’azzurro si dà da fare, quando capita va anche alla conclusione, ma specialmente nel primo tempo fatica a presidiare la zona sua e di Steffen, lasciando troppo spazio alle iniziative renane.
Hajdari – 4,5: Bravo come al solito sia in chiusura sia in impostazione, e stavolta è anche puntuale nel raccogliere e correggere in rete un cross per il 2-1 che avrebbe potuto regalare il successo ai bianconeri. Nel primo tempo, però, gioca un po’ al di sotto delle aspettative.
Papadopoulos – 4: Meno appariscente del solito, ma sempre piuttosto solido in mezzo alla difesa. Come i compagni di reparto, subisce la velocità di Traoré e Kevin Carlos. Presto il tedesco tornerà ai livelli che tanto lo hanno fatto apprezzare da tutti nella prima parte di stagione.
Valenzuela – 4: L’argentino è meglio come cursore che come difensore puro, non è un segreto, e forse domenica a Cornaredo non c’erano le condizioni affinché potesse esprimersi al meglio. Nel finale è sfortunato, quando sgambetta lo sgusciante Traoré e provoca il rigore che offre al Basilea il 2-2.
Grgic – 4,5: Prezioso sia in fase di interdizione che di costruzione, oltre che chirurgico sul dischetto, quando alla fine del primo tempo trasforma il penalty che vale l’1-1. Fra i pochi a non naufragare a inizio gara di fronte allo strapotere fisico dei renani, vincitori di tutti i duelli.
Belhadj – 4: Decisamente non pervenuto per i primi 30 minuti dell’incontro, in cui è spaesato e sovrastato dagli avversari, come del resto un po’ tutti i suoi sodali. Poi, con la difesa corretta in corso d’opera da Croci-Torti, si piazza davanti alla retroguardia a tre e tutta la squadra ne trae un evidente beneficio.
Bislimi – 4: Malgrado rimanga sul terreno di gioco per quasi tutta la durata del match, il basilese di origine kosovara si vede davvero poco e probabilmente è fra quelli che soffrono di più in questa prima gara di campionato dopo la pausa invernale.
Bottani – 4: Con lui e Valenzuela, il Lugano sulla fascia mancina – specie nei primi 45’ – lavora molto meglio che su quella di destra, e le poche iniziative mostrate dai bianconeri nella prima mezz’ora di partita passano tutte dai piedi del capitano. In una gara ruvida e fisicamente impegnativa, riceve pochi palloni interessanti, ed è il primo a essere sostituito ancor prima del 60’.
Steffen – 4: Fresco di rinnovo – e di recente nominato miglior giocatore svizzero del massimo campionato per il 2024 – il talentuoso argoviese non vive certo il suo miglior pomeriggio, specie nel primo tempo, quando non riesce mai a mettersi in mostra come vorrebbe e come dovrebbe.
Vladi – 4,5: Picchiato senza tanti complimenti, si dà da fare, corre, tiene impegnati i centrali renani e crea spazi per i compagni di reparto. Ma, in quanto a occasioni, se ne procura pochissime e non ne trasforma neanche una, come accade spesso.
Brault-Guillard, Doumbia, Mai, Koutsias e Mahou – s.v: Entrano a gara in corso senza incidere particolarmente.
Croci-Torti – 4: Come i suoi giocatori, senza infamia e senza lode contro un avversario entrato in campo con una migliore disposizione. Però è bravo a capire cosa non funziona e a intervenire in corsa nel migliore dei modi.