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Partita a nascondino prima del gran ballo nella Capitale

Domani arriva il Servette a otto giorni dalla sfida del Wankdorf con in palio la Coppa Svizzera. Croci-Torti: ‘Turnover, ma obiettivo tre punti’’

Nell’ultima di campionato la porta bianconera sarà di Serif Berbic
24 maggio 2024
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È risaputo che in questi giorni in casa bianconera l’unico pensiero è rivolto al 2 giugno, quando il Lugano sarà impegnato a Berna nella finale della Coppa Svizzera contro il Servette. Ma stasera la Super League chiama alla disputa dell’ultima partita di campionato. Una partita completamente inutile ai fini della classifica. I giochi sono fatti, la matematica non concede fronzoli: la squadra ticinese chiuderà seconda in classifica, quella ginevrina al terzo posto. Ma il caso ha voluto che proprio queste due squadre si incontrassero, a otto giorni dalla finale del Wankdorf. Vedremo un Lugano diverso, con molte pedine tenute a riposo o in panchina, per dare spazio a chi fino a oggi ha avuto un minutaggio inferiore. Sicuramente assenti per leggeri infortuni Doumbia e Mai, in forse Celar e spazio in porta per il giovane Berbic. Ma Croci-Torti, non vuole sentir parlare di una partita che conta poco. «Direi che un match del genere, quando arriva a pochi giorni da un altro molto più importante, non può essere considerato alla stregua di un'amichevole. Ogni squadra avrà sicuramente dei valori da portare in campo, molte soluzioni. Vincere aiuta a vincere, il Lugano entrerà in campo con la mentalità che ci ha contraddistinto negli ultimi mesi, per cercare di portarla a casa. Sarà l’ultima occasione della stagione per giocare davanti al nostro pubblico, sicuramente non abbiamo voglia di lasciar punti al Servette. Uno stimolo maggiore, anche per il fatto che quest'anno contro i ginevrini non abbiamo mai vinto e ci teniamo molto a invertire la tendenza. Il nostro messaggio al Servette sarà che siamo concentrati, poco importa chi andrà in campo. Negli ultimi tempi abbiamo giocato molto, ben undici partite in sette settimane, dobbiamo cercare di far riposare qualcuno per cui altri avranno maggior spazio. Chi domani giocherà sono sicuro che saprà poi mettermi in difficoltà al momento di scegliere l’undici da mandare in campo a Berna. Chiaro, in una partita del genere, bisogna assolutamente cercare delle motivazioni particolari, evitando di far giocare chi non è al 100%. Occhio, inoltre, ai cartellini rossi, perché un'espulsione diretta comporterebbe la squalifica per la finale di Berna. In un'altra situazione i miei pensieri sarebbero stati diversi. Senza dubbio dobbiamo avere tutti molto rispetto per ciò che ci aspetta a Cornaredo, sperando che arrivino risposte positive. Per esempio, a Zurigo sono stato molto colpito dai ragazzi mandati in campo a partita in corso».

Non poteva mancare, nell’incontro pomeridiano tra i giornalisti e il mister bianconero, un accenno al caso Sabbatini. La società con un comunicato ha voluto smorzare i toni e dare appuntamento ai media dopo la finale di Coppa Svizzera. Queste le parole di Croci-Torti sul centrocampista uruguagio: Jonathan sarà in campo dal primo minuto. Sono convinto che nella vita e nello sport, quando ci sono di mezzo l’amore, la passione e l’affetto, nascono sempre situazioni speciali. Per il Lugano sono stati giorni particolari, l’unica cosa che posso assicurare è che ho visto il giocatore sicuramente emozionato. Lo si vedeva dal suo sguardo, per l’affetto che tutti gli hanno corrisposto in questi giorni. Lui è sul pezzo, domani vuole vincere con il Servette è un vero professionista. E ha tanta voglia di alzare un'altra Coppa Svizzera».

Zan Celar, in lotta per diventare capocannoniere, sarà presente in campo? «La verità è che in primis vengono gli obiettivi collettivi, so quanto sia importante per un attaccante un obiettivo come quello, sempre difficile da raggiungere. A Lugano da moltissimi anni manca un capocannoniere del torneo, sarebbe qualcosa di bello per la società, per la squadra, per i tifosi. Però non dimentichiamo che dalla partita di Zurigo è uscito leggermente infortunato, stiamo facendo di tutto per poterlo recuperare. Decideremo all’ultimo minuto, sono sensibile a queste cose, se posso metterlo in campo e permettergli di segnare, ben venga. Vediamo come reagisce agli ultimi trattamenti di fisioterapia».

Durante l'incontro, il capo stampa Marzio Mellini ha annunciato che i tifosi bianconeri presenti al Wankdorf per la finale con il Servette saranno oltre 12'300. Un numero maggiore se confrontato con le due precedenti finali del 2023 e 2022. Una cifra che per un momento ha fatto commuovere mister Croci Torti, all'oscuro di questi numeri... «È una dimostrazione d’affetto dei tifosi per questa squadra. So che tantissima gente non è abituata a venire a Cornaredo, io posso solo ringraziare prima di tutto quelli che durante la stagione in casa ci hanno seguito e che lo hanno fatto anche quando giocavamo in trasferta. Molte volte hanno riempito il settore ospiti, questo mi ha colpito in modo forte. Poi la finale rappresenta una possibilità per chi non viene regolarmente allo stadio, di affezionarsi a questa squadra che negli ultimi anni ha fatto grandi cose».

Caso Sabbatini, persa di posizione dell'Fc Lugano

“In merito agli accadimenti dei giorni scorsi, la F.C. Lugano SA in tutte le sue componenti desidera convogliare tutte le forze e le energie sulle ultime fondamentali scadenze della stagione che sta volgendo al termine. In particolar modo sulla Finale di Coppa Svizzera di domenica 2 giugno a Berna, uno degli obiettivi stagionali fissati dalla società.

Questo rush finale merita da parte di tutti la massima concentrazione, in quanto potrebbe fare dell’FC Lugano la squadra di maggior successo di una stagione che per i Bianconeri si chiuderà con la terza finale consecutiva, un traguardo di portata storica. Un record sul quale la grande famiglia bianconera – dalla società a tutti i tifosi – è invitata a focalizzarsi. Per la valenza dell’esito della stagione 2024/25 che già ha visto la nostra Prima squadra chiudere al secondo posto il campionato di Credit Suisse Super League e qualificarsi per il secondo turno preliminare di UEFA Champions League, e per l’ulteriore titolo in palio che scriverebbe un’altra pagina indelebile della storia del club”.

Il comunicato della società bianconera annuncia poi un incontro con la stampa il 3 giugno per una comunicazione chiara e completa, alla presenza dei membri del Consiglio di amministrazione Martin Blaser (vicepresidente e delegato) e Georg Heitz (membro), di Carlos Da Silva (direttore sportivo) e di Mattia Croci-Torti.

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