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Mihajlovic: ‘In certe partite abbiamo rischiato troppo’

Al Comunale arriva venerdì sera il Baden, e l'esperto ticinese ci presenta la sfida facendo un po' anche il punto dopo una stagione piuttosto altalenante

18 aprile 2024
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I granata reduci da due sconfitte esterne (4-1 a Wil e 1-0 a Thun) venerdì sera (19.30) tornano finalmente a giocare davanti al proprio pubblico. Avversario degli uomini diretti da Manuel Benavente sarà il Baden, che occupa l'ultimo posto della classifica con 7 lunghezze di ritardo dal Bellinzona. Ne parliamo con Dragan Mihajlovic, una delle anime ticinesi della rosa.

Come state?

La settimana è trascorsa tranquillamente, abbiamo preparato bene la sfida contro il Baden e ci sentiamo pronti. Non vediamo l’ora di entrare in campo per mostrare ciò che possiamo e dobbiamo fare.

La vostra è una stagione estremamente altalenante: cosa è mancato per trovare quella continuità che avrebbe potuto portare il Bellinzona, oggi, a una situazione di classifica più dignitosa?

Hai ragione, in certe partite sono mancati proprio quello spirito e quella voglia di aiutarci a difendere tutti insieme e di rimanere compatti. Quando siamo riusciti a farlo, e parlo soprattutto delle partite in cui ci siamo trovati ad affrontare gli avversari più forti – come ad esempio contro il Sion, il Thun, l’Aarau o contro lo Zurigo in Coppa Svizzera – siamo infatti riusciti a ottenere i risultati migliori, fra l’altro attraverso buone prestazioni. E ci siamo riusciti, secondo me, perché eravamo meno portati a sbilanciarci e a rischiare troppo andando a pressare troppo alti. Fossimo rimasti più compatti anche contro le squadre meno attrezzate, avremmo potuto fare un campionato certamente migliore. Purtroppo, solo poche volte siamo riusciti a trovare l’equilibrio necessario.

Il Baden fanalino di coda, giocando oltretutto al Comunale, rappresenta davvero – almeno sulla carta – l’avversario ideale per ritrovare il successo…

In realtà, in un campionato come la Challenge League di avversari perfetti non ce ne sono. Lo abbiamo visto molto bene contro il Wil, che veniva da un filotto di brutti risultati eppure è stato capace di rifilarci quattro gol. Questo è davvero un campionato strano, imprevedibile, e dunque dobbiamo stare attenti. Ovviamente, crediamo di essere più forti del Baden, ma è sul campo che dobbiamo dimostrarlo. Vincerà la squadra che avrà più voglia di conquistare i tre punti. Noi ora abbiamo 7 lunghezze di vantaggio su di loro, e l’obiettivo minimo è mantenere immutato il margine. Loro però arriveranno a Bellinzona con la voglia di ridurre lo scarto. A prescindere da come andrà la partita, posso assicurare che noi siamo molto carichi.

Per la partita di venerdì c’è da parte del club una bella iniziativa che permetterà ai più giovani (minori di 16 anni) di entrare gratis allo stadio: quanto è importante il coinvolgimento della piazza – dei più piccoli in questo caso – per fidelizzare i tifosi alla squadra?

È importantissimo: ricordo ad esempio che io da ragazzino, quando giocavo nelle giovanili dell’Acb, facevo il raccattapalle durante le partite della prima squadra, e quella vicinanza al calcio dei grandi era ogni volta qualcosa di magico. E dunque spero che anche noi possiamo dare le stesse emozioni ai ragazzini di oggi, che magari sono alle prime armi nel calcio e vogliono diventare un giorno pure loro calciatori. È positivo che il club dia questa opportunità a ragazzi che magari, senza queste iniziative, mai sarebbero venuti al Comunale. Per loro sarà bellissimo vedere quale atmosfera si vive allo stadio, e spero che di idee simili ce ne saranno altre in futuro, perché Bellinzona è sempre stata riconosciuta come una piazza che porta tanta gente al campo e che fa parecchio appassionare i giovani. Se vogliamo avere nuove generazioni innamorate del pallone, dobbiamo mettere in atto iniziative di questo genere.

A livello personale, come stai in questo periodo?

Mi sento bene, con questo staff tecnico ho un ottimo feeling. Si lavora bene, hanno portato un livello di professionalità che qui mancava. Ovviamente, mi spiace per i risultati altalenanti. Ad ogni modo, io cerco sempre di dare il mio contributo, che non si manifesta soltanto in campo: provo infatti a passare la giusta mentalità ai nostri giovani e ai giocatori che arrivano da fuori, cerco di far loro capire dove sono arrivati.

A livello di contratto, come sei messo?

Il mio accordo con l’Acb scadrà a giugno.

Già discusso di un eventuale rinnovo?

Mi è giunta voce che da parte del club c’è la disponibilità per un rinnovo, perché c’è sicuramente fiducia nei miei confronti, e dunque non credo ci siano problemi. Poi, ovvio, ci sarà anche da vedere cosa succederà in società, dato che si è parlato di un possibile passaggio di proprietà. Ad ogni modo, prima dobbiamo raggiungere gli obiettivi sul campo, e poi parleremo certo anche del mio rinnovo.

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