Calcio

Benavente perde le staffe, l'Acb è impalpabile

Chiamati a rincorrere dai primi minuti, Tosetti e compagni ‘reagiscono’ solo nel finale inchinandosi comunque allo Stade Nyonnais

(Ti-Press/Crinari)
9 marzo 2024
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Un fronte decisamente freddo e pungente si è installato sulla capitale... e sul Bellinzona. Nella cornice del Comunale la compagine di Benavente non è praticamente scesa in campo nel corso di tutto l’incontro, inchinandosi 2-0 allo Stade Nyonnais. Tosetti e compagni hanno calciato palloni a campanile senza destinatario sino alla pausa, facendosi sovrastare in qualsiasi zona (in primis sulle fasce, in cui Dixon è sembrato parecchio in difficoltà) dai romandi. Un punto in quattro incontri, sinonimo di terza sconfitta di fila, e zero reti insaccate dallo scorso 9 febbraio. E, oltretutto, mai fra le mura amiche in questo 2024 maledetto. L’Acb è sceso in ottava posizione a sette lunghezze dal Baden, ultima della classe. Nelle prossime sfide di campionato dovrà cambiare registro in modo da evitare brutte sorprese.

Chiamati a rincorrere, trascorsi neppure cinque giri di orologio, a causa dell’inzuccata in tuffo di Pasche (colto tutto solo in area da Sawadogo, bravo a recuperare palla sulla trequarti), i sopracenerini hanno faticato e non poco a uscire dalla propria metà campo e imbastire un’azione corale. L’Acb è parso capirci poco, o nulla, sino alla pausa: numerosi retropassaggi, manovra lentissima e leggerezze spesso anche banali in fase difensiva. Non a caso la poca tifoseria accorsa in quel del Comunale ha intimato alla propria squadra di levarsi il cosiddetto pigiama, senza purtroppo successo. A evitare un passivo ancora più gravoso è allora stato Iacobucci, lesto in più di una circostanza nel disimpegnare il pericolo e comprensibilmente adirato nei confronti dei suoi compagni di squadra. Da segnalare, ormai allo scadere dei primi quarantacinque minuti, il ‘calcione’ rifilato da Benavente a un cartellone pubblicitario dopo essersela già presa con il guardalinee. Un comportamento sfrontato che ha indotto il direttore di gara a estrarre il cartellino rosso. Lasciato alle spalle un primo tempo di completa sofferenza, tant’è che lo Stade Nyonnais sembrava di una categoria superiore, sul Comunale ha iniziato a scendere la pioggia. Il Bellinzona ha cercato di proporsi in maniera più offensiva e di mettere in difficoltà la compagine ospite grazie all’innesto di Benguché (rimpiazzato quasi subito da Alounga a causa di qualche fastidio muscolare) e, soprattutto, Neelakandan. A sfiorare il raddoppio sono comunque stati i romandi, colpendo in un primo momento la traversa con Sow. Il difensore è poi stato lasciato completamente libero di recuperare il pallone e riprovarci ancora di testa, questa volta facendo riecheggiare il palo. Da appuntare sul taccuino in casa granata solo l’occasione capitata sui piedi di Alounga, fermato comunque da Omeragic. Nemmeno il ‘forcing’ delle battute conclusive ha infatti mai realmente impensierito la retroguardia ospite. Anzi, a tre minuti dalla conclusione, Centinaro ha commesso fallo in area, ma l’estremo difensore sopracenerino ha di nuovo tolto le castagne dal fuoco negando la gioia personale a Gomis. L’Acb si è proiettato in avanti lasciando delle praterie ai gialloneri, capaci nei recuperi di raddoppiare lo scarto.

La sensazione predominante fra i tifosi (incamminatisi ancor prima del triplice fischio in direzione dell’automobile) è il malumore. Chi pensa di essere stato preso in giro dalla squadra e chi, invece, ha mosso qualche critica all’operato dello staff tecnico. A metterci la faccia è allora stato Alessandro Iacobucci, uno dei pochi a salvarsi insieme a Ilan Sauter, tant’è che pure l’allenatore dello Stade Nyonnais si è complimentato a fine incontro. «È stata la prestazione più brutta di questa stagione. Non ha funzionato nulla sotto ogni aspetto, su tutti cattiveria e personalità; bisogna fare di più, altrimenti roviniamo quanto di buono fatto sino a dicembre». Il 32enne si è in più occasioni reso protagonista, chiedere a Fouley su erroraccio di Mahmoud e Pasche, «ma sinceramente non mi importa: preferivo compiere zero parate, e conquistare il successo. La prestazione dev’essere complessiva, di squadra. Non di un singolo». L’Acb ha di nuovo faticato tremendamente a segnare, «se facessi la punta andrei pure in avanti, ma non ho fiato – ha sdrammatizzato –, dobbiamo essere più cattivi». Il Bellinzona è chiamato a ripartire già questo venerdì in casa dello Sciaffusa, in netta crescita. «Questa sconfitta deve farci male, più delle altre. Dobbiamo rimboccarci le maniche, lavorare tutta la settimana e trovare una soluzione per uscirne. Fino a quando non finisce il campionato, dobbiamo trovare qualcosa dentro di noi cercando di centrare la salvezza il prima possibile». È dunque tassativo fare risultato, «poco importa se vittoria o pareggio. La classifica si è accorciata, una bella prestazione farebbe bene all’animo per ripartire. Non bisogna mollare, mancano ancora dieci partite, tutte dure, e bisogna farle come si deve altrimenti chiudiamo qui il campionato, salutiamo i ragazzini e andiamo in vacanza». C’è forse un po’ di pressione? «Non vedo quale sia adesso, perché comunque il margine è piuttosto ampio. È bello giocare, dobbiamo come detto scovare dentro di noi qualcosa per tornare alla vittoria o perlomeno fare punti».

Bellinzona - Stade Nyonnais (0-1) 0-2
Reti: 4’ Pasche 0-1, 90+4’ Gomis.
Bellinzona: Iacobucci; Lamy, Rodrigues, Sauter, Dixon (77’ Centinaro); Chacón, Seiler, Mahmoud, Maressa (54’ Neelakandan), Tosetti (45’ Benguché, 62’ Alounga); Samba.
Stade Nyonnais: Omeragic; Gazzetta, Sow, Sylvestre, Petit, Sawadogo (70’ Busset); Carraco, Camara (57’ Gaillard), Fouley (70’ Koré); Gomis, Pasche (77’ Abdallah).
Arbitro: Qovanaj.
Note: 513 spettatori. Ammoniti: 10’ Mahmoud, 24’ Pasche, 50’ Seiler, 69’ Sawadogo, 88’ Centinaro. Bellinzona senza Mihajlovic (squalificato), Stade Nyonnais privo di Escorza, Pédat e Vumbi (infortunati).

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