Calcio

‘Ora si lavora meglio, ma faremo comunque mercato’

Pablo Jesus Bentancur commenta positivamente il bottino racimolato dalla nuova conduzione tecnica, senza nascondere l'intenzione di rafforzare la rosa

(Ti-Press)
21 dicembre 2023
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La speranza era di abbandonare il più in fretta possibile la zona bassa della classifica in modo da trascorrere una stagione più tranquilla rispetto a quella precedente, compiendo (magari) l’exploit in Coppa Svizzera. Nonostante qualche pleonastico batticuore iniziale, il Bellinzona è riuscito a effettuare una completa metamorfosi racimolando 23 punti in 18 incontri e ponendosi a una ‘sola’ lunghezza dal terzo posto attualmente occupato dallo Stade Nyonnais. Un bottino che soddisfa Pablo Jesus Bentancur. «L’abbrivio targato Sandro Chieffo è stato deludente – caratterizzato da un filotto di sei partite senza vittoria e soli due punti». Il traghettatore Fernando Cocimano ha posto in cascina importante fieno e, ora, il ruolino di marcia è definitivamente mutato. Un saliscendi di emozioni, impennatosi da inizio ottobre grazie alla conduzione tecnica di Manuel Benavente... La media parla infatti di 1,89 punti a incontro. E, forse, la miccia è stata accesa in occasione degli ottavi di finale di Coppa al cospetto dello Zurigo. «A scendere in campo è tuttavia sempre la squadra, assoluta protagonista», evidenzia il direttore generale. Il collettivo si è dunque compattato alle spalle di capitan Matteo Tosetti, uno dei pochi (se non l’unico) a suonare l’allarme. «La direzione imboccata è cambiata, in particolar modo in allenamento: il metodo di lavoro, la disciplina e l’intensità delle sessioni hanno subito un’implementazione. Da non dimenticare l’accresciuto utilizzo della palestra. Ho l’ufficio a una cinquantina di metri dai campi, e riesco a sentire le urla dello staff. Questo rispecchia le prestazioni sul terreno da gioco. Sono inflessibili, ma presenti». Una scommessa riuscita, considerando il valzer di allenatori in seno alla società e che, raramente, nei campionati rossocrociati ammiriamo l’operato di conduzioni tecniche straniere. «Il calcio è globalizzato, spalanca qualsiasi frontiera. Non mi interessa la nazionalità. D’altronde la storia del Ticino e del mio Paese, l’Uruguay, spesso è stata caratterizzata da flussi migratori». L’esperienza di Mario Rosas sulla panchina della capitale non è tuttavia mai iniziata a causa di alcuni problemi burocratici. «La sospensione della Lega è comprensibile. Durante la pausa natalizia Mario tornerà in Spagna e cercherà di appianare qualsiasi criticità». Benavente ha subito risposto presente, «ma il suo ruolo era più di scout. Nelle ultime partite il 50enne è stato (in ogni caso) affiancato in panchina dall’ex Barcellona, bravo a quasi mai interferire sulle indicazioni fornite alla squadra». L’addio di Paolo Righetti è stata un’altra nota dolente. «Mi è dispiaciuto in quanto sono affezionato. È un amico. Una referenza, e non solo parlando di calcio o Bellinzona. Ha sempre qualche consiglio da offrire, specialmente a livello umano perché è una grande persona». L’amministratore delegato non si esprime invece su Gabriele Gilardi.

‘Pollero? C’è interessamento’

Un’altra mossa di mercato azzeccata è stato Alessandro Iacobucci, capace sì di ben disimpegnarsi fra i pali ma anche di «contribuire a migliorare la squadra: la sua personalità è alla base della ‘fascia’ di vicecapitano». A spalleggiare il già citato Tosetti, pedina fondamentale dello scacchiere. Il carisma del 31enne mantiene infatti «pulito l’ambiente di lavoro. C’è una sana competizione, molto professionale». È incoraggiante anche il recupero di Rodrigo Pollero, autore di circa la metà delle reti sopracenerine unitamente a Ilan Sauter (di ruolo difensore!). La preparazione è stata condizionata in primis da «alcuni infortuni e, quindi, sono felice della sua progressione; lotta continuamente proteggendo la palla e facendo salire i compagni». Un giocatore sempre pronto a ‘sporcarsi’ le mani, spiega Bentancur, di qui l’interessamento di altri club. Il Bellinzona intende comunque operare sul mercato, sperando di ingaggiare un paio di stranieri. «Alcuni hanno manifestato la volontà di abbandonare la scialuppa, altri invece raggiungeranno il Comunale... Lo staff ha formulato delle richieste. Non sarà una passeggiata, cercheremo di puntare maggiormente sui giovani formati in Svizzera». Non mancano i nomi sul taccuino di Bentancur, alcuni più importanti «su cui vogliamo scommettere. È necessario restare vigili: lavorare su cessioni e scambi così da puntellare ogni reparto, e non solo l’attacco. I contatti sono già parecchi». Qualcuno sarà in prova durante la preparazione invernale. Una preparazione che inizierà l’8 gennaio, condita da qualche settimana in ritiro. Italia, Spagna o la meno probabile Turchia. La destinazione verrà scelta in base alle amichevoli disponibili. G.M.

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