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Ora l’Acb vuole i punti. ‘Servirà pazienza’

I granata, dopo la sconfitta con il Wil, sono ospiti del Baden. Tosetti: ‘Avversario che si difende bene e lavora molto, ma il ritmo dovrebbe crescere’

Il numero 11 al servizio dei giovani
(Ti-Press/Bianchi)
28 luglio 2023
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Dopo la sconfitta al debutto con il Wil, il Bellinzona cerca domani il riscatto a Baden, contro i neopromossi argoviesi. La prestazione degli uomini di Chieffo può però dare loro fiducia, in vista del secondo impegno stagionale. Ne è cosciente anche Matteo Tosetti: «Per grandi tratti li abbiamo messi sotto, ma è mancata la rete, che è la cosa più importante. Ma si è fatto un passo avanti rispetto alla scorsa stagione, siamo arrivati molto più facilmente in zona offensiva, abbiamo creato molte più occasioni, adesso si tratta di trovare il feeling con il gol, perché per gran parte della partita l’abbiamo gestita bene. Non si può parlare di risultato bugiardo, visto che loro sono stati bravi a sfruttare le loro occasioni e noi no. Ed è ciò che dobbiamo correggere in vista della prossima partita».

Anche perché l’avversario, il Baden, pur essendo neopromosso ha dimostrato nella prima giornata di essere capace di difendersi bene, perdendo solo 1-0 dall’Aarau: «Non sarà facile, perché gioca con una difesa a tre, o a cinque se si abbassano, dovremo quindi avere molta pazienza, farli muovere in difesa e sfruttare le occasioni, senza forzare le giocate. Oltretutto arriva da un derby al ritorno in Challenge League, giocato davanti a 7’000 spettatori, con grande motivazione e ha offerto una prova solida. È una squadra che lavora molto, si difende bene. Non ci aspetta una partita facile».

Espugnare l’Esp non sarà dunque facile: «Loro saranno motivatissimi, è da un paio d’anni che fanno bene e finalmente sono riusciti a tornare in Challenge. Inoltre il fondo sintetico è sicuramente un vantaggio per loro, ma non dev’essere una scusa per noi, visto che possiamo allenarci sul sintetico e arriveremo pronti. Sappiamo anche che tutte le partite, non solo questa di Baden, saranno difficili, è un campionato strano e complicato».

‘Ritrovare la fiducia sottoporta’

In settimana non si è solamente lavorato sulla finalizzazione… «Ritrovare fiducia sottoporta è sicuramente l’aspetto più importante, ma poi c’è l’analisi di quanto fatto di buono, e di meno buono con il Wil, e del prossimo avversario».

Intanto Matteo Tosetti è stato nominato capitano dei granata: «Il capitano è una figura di riferimento, da cui derivano delle responsabilità, come essere a disposizione di tutti, un esempio in allenamento e in partita e fungere da punto di riferimento per i giovani. È un ruolo che mi piace e mi dà ulteriore carica, spero di riuscire a dare tanto a tutti, soprattutto in campo. Poi la fascia non mi dà il diritto di giocare sempre, devo guadagnarmi il posto come tutti, cercherò di dare il meglio in questo ruolo».

D’altro canto il trequartista locarnese già l’anno scorso faceva parte del gruppo dei leader e dei veterani, di cui ora è forse rimasto l’unico membro, assieme a Dragan Mihajlovic. «Il mio ruolo non è cambiato, si è rinnovata la rosa ringiovanendola parecchio. Poi è un ruolo che con l’esperienza e l’età si evolve, è un sostegno ed esempio per i giovani».

Dopo la prima giornata in cui bisognava innanzitutto togliersi di dosso la ruggine, ora il ritmo dovrebbe man mano alzarsi: «Penso proprio di sì, anche perché sono scese le temperature, mentre alla prima partita c’era un caldo atroce, infatti le energie e la lucidità sottoporta sono venute un po’ a mancare nel secondo tempo. Fisicamente poi non si può essere subito al massimo, lo si pagherebbe in autunno a caro prezzo. Sarà un crescendo di qualità, di gioco e di condizione».

Crescita che, invece, non era proprio funzionata a dovere l’anno scorso… «Si può fare questo paragone, ma le due preparazioni sono andate molto diversamente: l’anno scorso dopo la promozione c’erano state poche settimane di pausa di preparazione e si era iniziato con un organico ridotto all’osso, quest’anno invece si è lavorato bene, con un gruppo solido e molti giocatori validi e fin da subito con un gruppo numeroso. Rispetto alla scorsa stagione c’è già stato un passo in avanti, non nel risultato visto che avevamo vinto al debutto, ma nel gioco sì. Se continuiamo a lavorare così i risultati arriveranno».

Intanto i giovani spingono a guadagnare spazio e creare concorrenza interna… «Tanti giocatori si sono messi in mostra, anche se non hanno avuto la possibilità di farsi vedere nella prima partita. Penso per esempio a Hugo Lamy, arrivato dal Psg ha qualità importanti ed è umilissimo. È uno dei tanti giovani che ha grande qualità e la testa giusta, con il tempo e con il giusto ambiente potrà dare una grossa mano alla squadra e crescere personalmente».

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