CALCIO

La quinta campagna di Yann Sommer: ‘Motivato come non mai’

Il 34enne basilese riparte dopo la delusione degli ottavi di finale ai Mondiali: ‘Mai pensato di rinunciare a questi due impegni con la Nazionale’

21 marzo 2023
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La sera dello scorso 6 dicembre con i sei gol incassati dal Portogallo ancora sullo stomaco, aveva lasciato planare l'ombra del dubbio in merito al suo futuro in rossocrociato. A pochi mesi di distanza dalla débâcle negli ottavi di finale dei Mondiali, Yann Sommer ha risposto presente alla chiamata di Murat Yakin e si appresta ad affrontare, da numero 1 della Nazionale svizzera, la sua quinta campagna, quella che dovrà portare la “Nati” agli Europei del 2024 in Germania... «Voglio continuare a giocare, voglio contribuire alla qualifica per Euro 24», afferma l'estremo difensore che nel 2014 aveva preso il posto di Diego Benaglio e che sabato a Novi Sad contro la Bielorussia difenderà la porta rossocrociata per l'81ª volta.

Da Doha a Novi Sad, di acqua sotto i punti ne è passata molta. Il 18 gennaio, ad esempio, Sommer ha sottoscritto un contratto con il Bayern Monaco, entrando di fatto in una dimensione fino a quel momento sconosciuta. Dopo otto stagioni e mezza al Borussia Mönchengladbach, il 34enne basilese si ritrova catapultato a difesa della porta di una squadra con legittime aspirazioni di vittoria in Champions League. Tra il 20 gennaio, quando ha debuttato con la maglia del Bayern in sostituzione di Manuel Neuer, vittima di una frattura a una gamba, e il 19 marzo, Sommer ha collezionato 13 presenze con il club bavarese... «Tutto si è decuplicato: gli stadi, le esigenze con le quali sei confrontato quando militi nel Bayern, ovviamente la pressione e il modo nel quale la gente ti guarda». Sommer sa benissimo che un solo errore in una partita importante può diventare un marchio indelebile. Ad esempio, il suo mancato dribbling in area nel ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il Psg gli sarebbe potuto costare molto caro se il pallone non fosse stato rinviato sulla linea dall'intervento di De Ligt.

Tuttavia, le prodezze su Mbappé all'andata e su Sergio Ramos al ritorno hanno permesso al portiere elvetico di portare a casa due “clean sheets” contro Messi e compagni, ciò che ha confortato i dirigenti bavaresi sulla bontà della scelta effettuata: «Si direbbe che Yann giochi con noi da cinque anni», ha sottolineato il direttore sportivo Hasan Salkihamidzic.

Le due partite della Nazionale, contro Bielorussia e Israele, cadono in un mese che sarà quello della verità per il Bayern e per Sommer, con il “Klassiker” contro il Borussia Dortmund il 1° aprile, poi i quarti di finale di Champions contro il Manchester City e di Coppa di Germania contro il Friburgo... «L'idea di saltare i due impegni con la Nazionale non mi è passata nemmeno per l'anticamera del cervello. Cambiare aria fa bene. Nel gruppo di qualificazione per gli Europei siamo i favoriti, tocca a noi fare il necessario per confermare questo status. La chiave starà nel preparare ogni partita con la stessa meticolosità. Il mio futuro in Nazionale? Arriverà il giorno nel quale mi renderò conto che il mio tempo sta per scadere. Ma in questo momento sono motivato come non mai».

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