Calcio

Kwadwo Duah infrange il sogno del Chiasso

I rossoblù ci credono ma l’exploit di Coppa sfuma al supplementare. La soddisfazione di Vitali: ‘Sono orgoglioso della prestazione offerta dai ragazzi’

Il tocco decisivo di Kwadwo Duah (Ti-Press/D.Agosta)
27 ottobre 2021
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Sembra retorica dire che il Chiasso esce dalla Coppa Svizzera ma vince la sua partita, eppure è proprio così. Per tutti i 90’ i rossoblu annullano letteralmente le due categorie di differenza rispetto al San Gallo, lo spaventano, in qualche circostanza lo mettono sotto, incassano un gol immeritato e trovano la forza per reagire e portare la sfida ai supplementari. La stanchezza poi ha la meglio e sul pressing la squadra di Super League trova il punto della vittoria, capace di stroncare i coraggiosi padroni di casa, che ci hanno però provato fino all’ultimo.

Il Riva IV si regala una serata di grande entusiasmo, che sicuramente fa bene al nuovo Chiasso targato Vitali, subentrato a Raineri e bravo a ottenere una vittoria in campionato e a portare i suoi a una prestazione memorabile. Il mister non può che essere fiero: «Sono contento e orgoglioso della prestazione che hanno messo in campo i ragazzi, della voglia di stare uniti che spero abbiano trasmesso anche a chi è venuto a vederci. Avevamo preparato la sfida in questo modo, sapendo di dover concedere pochi spazi perché loro potevano essere davvero pericolosi. L’atteggiamento dei miei calciatori mi ha reso sereni, li vedevo molto in partita».

Il giovane Chiasso ha sin da subito tenuto bene il campo, riuscendo a imbrigliare ottimamente un San Gallo non nel suo miglior momento di forma. Non è un modo di dire ma veramente la differenza di due categorie non si è vista. La prima azione pericolosa è stata di marca rossoblu con una ubriacante iniziativa dell’ottimo Correia, poi nel finale di primo tempo la sfida si è un po’ accesa con una grandissima chance per Affolter a due passi da Watkowiak. Prima della pausa ruggito del San Gallo con paratona di Mitrovic su colpo di testa. Se qualcuno pensava che nella ripresa il copione sarebbe cambiato si è sbagliato: il Chiasso ha fatto ancora paura con una rovesciata di Texeira, con un colpo di testa di Correi su corner di Stevanovic poi con lo stesso Stevanovic, servito a sua volta da Correia. Al 78’ però la doccia fredda, dato che a Mitrovic è sfuggito il pallone dopo averlo preso in uscita e Duah, entrato da un quarto d’ora, ha trovato il gol. Finita? No perché nel finale il Chiasso non ha mollato e quasi allo scadere Farnerud ha incredibilmente pareggiato direttamente da corner. «Un gol subito in quel modo? Gli errori succedono, abbiamo avuto la forza e la fortuna di non mollare, e la bravura poi di Farnerud di segnare da angolo», commenta Vitali.

Nei supplementari, assolutamente meritati per il Chiasso, il San Gallo, forse preso dalla paura, ha cominciato a spingere sull’acceleratore, facendosi vedere un paio di volte dalle parti di Mitrovic con Diakité e Yuahn, prima della rete ancora di Duah. Una mazzata per i rossoblu, che pure ci hanno provato con Said. «Nel finale è uscita la stanchezza, a livello fisico loro hanno qualcosa in più», è il sunto del tecnico. «Avevamo in campo ragazzi che hanno disputato pochissime partite, sono stati bravi ma poi la fatica si è fatta sentire».

Ma il Chiasso esce da questa sfida con nuove consapevolezze. «Abbiamo fatto un passo in più per cercare di costruire questa squadra a livello mentale, per capire che serve la mentalità di voler soffrire e stare sempre in gara: è quel che cerchiamo, perché la qualità, col rientro poi di tutti gli infortunati, per la Promotion League c’è».

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