Calcio

Calcio regionale, la palla passa al Consiglio di Stato

Prima di decidere se riprendere o meno i campionati amatoriali, la Ftc attende le decisioni del Governo ticinese

In attesa di una decisione ufficiale (Ti-Press)
13 maggio 2021
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Il calcio regionale è ancora in 'stand by'. A fronte dei prospettati allentamenti – segnatamente nell'ambito delle manifestazioni, pure sportive – dal Consiglio federale a decorrere da inizio giugno, il mondo del pallone amatoriale prima attende ancora lumi dal Cantone prima di pronunciarsi sulle sorti di questa tribolata stagione. «Per ora non abbiamo preso alcuna decisione in merito – conferma il direttore tecnico della Federazione ticinese di calcio Silvano Beretta –. Nei prossimi giorni, verosimilmente, faremo una riunione di comitato, ma in ogni caso prima di capire in che direzione andare dovremo attendere che a sua volta si sarà espresso il Consiglio di stato, cui è stata data una settimana per formulare la sua strategia, per capire se anche il nostro cantone si allineerà con le disposizioni emanate da Berna. Nei prossimi giorni, ad ogni modo, sentirò il capo del dipartimento Manuele Bertoli per discutere della questione».

Dovesse essere data luce verde da Bellinzona, quanto concreta potrebbe essere la possibilità che i campionati possano effettivamente riprendere in giugno? E, soprattutto, avrebbe davvero senso farlo? «Effettivamente è proprio qui che sta la vera domanda a cui si deve trovare una risposta. Fermo restando che, qualunque sia la decisione finale, ci saranno sempre delle società contente della decisione e altre scontente. L'unanimità, insomma, non ci sarà mai». A tal proposito, forse un po' in sordina, due club d'oltre San Gottardo hanno portato avanti un sondaggio tra le varie società per capire quanti siano quelle effettivamente disposte a tornare in campo da giugno per completare i tornei. «Il verdetto di questa inchiesta parla quasi da sé: oltre l'ottanta per cento delle società interpellate propendeva per l'annullamento dell'attuale campionato. Anche noi, come Ftc, sulla scorta di quanto percepito nella stragrande maggioranza delle società cantonali, ci eravamo del resto mossi in questa direzione negli scorsi giorni scrivendo all'Asf per chiedere l'annullamento del campionato 2020/21. Senza dimenticare che se il Consiglio federale il 26 maggio dovesse confermare le sue decisioni e, di riflesso, quella di riaprire i campionati amatoriali, in ogni caso la ripresa delle attività sui campi di calcio regionali non diventerebbe effettiva che dal primo giugno: sarebbe fattibile una ripresa per quella data? Sul piano puramente tecnico sono piuttosto scettico: è vero che i club ora come ora possono allenare la propria condizione fisica, ma sono praticamente a digiuno per quello che concerne la competizione. Prima di riprendere con i campionati, almeno una o due amichevoli sono da mettere a preventivo, e questo farebbe slittare ulteriormente la data della possibile ripresa effettiva delle competizioni. Non da ultimo occorre considerare che in Ticino l'anno scolastico terminerà il 18 giugno: quanti giocatori avremo effettivamente ancora a disposizione dopo quella data?».

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