CALCIO

Battere il Portogallo per continuare l'avventura

La Nazionale U21 di Lustrinelli pronta ad affrontare i lusitani per conquistare il diritto di disputare i quarti di finale dell'Europeo

30 marzo 2021
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La Nazionale svizzera si appresta a disputare una partita con la “p” maiuscola: se vuole proseguire l’avventura all’Europeo U21 e accedere ai quarti di finale, dovrà probabilmente battere il Portogallo mercoledì a Lubiana (18.00). «Affronteremo i favoriti, non abbiamo niente da perdere – afferma il difensore Jan Bamert –. Ciò che voglio dire è che abbiamo un obiettivo e abbiamo il destino nelle nostre mani. Quindi è chiaro che andiamo in campo con la mentalità vincente. Naturalmente, vogliamo tornare in Slovenia a inizio giugno». La Svizzera U21 affronterà dunque il Portogallo con l'obiettivo di vincere (o pareggiare, se la Croazia dovesse perdere contro l'Inghilterra) per assicurarsi la qualificazione ai quarti di finale alla fine di maggio.

Resta il fatto che una partita così decisiva, contro un avversario molto dotato come il Portogallo, riveste un’aspettativa particolare… «Penso che sia una delle più grandi partite della mia carriera – riflette il difensore del Sion –, almeno a livello di Nazionale, questo è chiaro».

Bamert non teme però che la tensione e l’importanza della posta in palio possano inibire le ambizioni della selezione diretta da Mauro Lustrinelli... «Non credo che ci bloccherà. Se qualcuno ci avesse detto che saremmo stati qui oggi, con tre punti e la possibilità di qualificarci, avremmo firmato. Certo, il Portogallo è uno dei favoriti, ma questo ci dà molta motivazione ed energia positiva».

‘Scendere in campo con la nostra identità’

Anche Mauro Lustrinelli è ottimista: «È meraviglioso, perché giocheremo contro una delle migliori squadre d'Europa. È ciò che abbiamo sempre voluto». Resta il fatto che la Seleçao e i suoi giocatori molto quotati (Trincao del Barcellona, Dalot del Milan, Gedson Fernandes in prestito dal Tottenham al Galatasaray e Pedro Gonçalves, capocannoniere del campionato portoghese con lo Sporting) hanno dimostrato di essere una delle squadre più convincenti dall'inizio del torneo. L’unica, insieme alla Danimarca, ad aver vinto le prime due partite.

«È una squadra che gioca molto bene. Ha molta velocità, può costruire con facilità e, malgrado ciò, è capace di restare solida. Dovremo essere molto ben organizzati, essere efficaci in attacco e in difesa. Non so che tipo di gioco faremo, ma in ogni caso mi aspetto che metteremo in campo la nostra identità».

E l’identità della Svizzera è quella di squadra molto disciplinata, capace di difendere bene e, quando in possesso di palla, di costruire con trame anche elaborate. Ma se tutto ciò vorrà tramutarsi in una vittoria contro il Portogallo (o, per lo meno, in un pareggio nella speranza che l’Inghilterra batta la Croazia), bisognerà tornare a essere solidi e precisi, vale a dire a evitare quegli errori (sia difensivi, sia offensivi) che contro inglesi e croati erano costati gol subiti e gol sbagliati. Soprattutto, sarà necessaria una freddezza maggiore al momento della conclusione, perché è molto probabile, alla luce delle capacità tecniche dei lusitani, che un risultato positivo passi dalla realizzazione di almeno una rete. Per il momento, Zeqiri e Guillemenot hanno dimostrato di avere le polveri bagnate, in particolare il ginevrino del San Gallo che, forse non a caso (ma radio infermeria lo dava comunque per acciaccato) contro il Portogallo non dovrebbe partire dal primo minuto. Le intenzioni di Lustrinelli sembrano infatti quelle di affidarsi a Zeqiri in coppia con Ndoye, il match-winner contro l’Inghilterra, con il rientro a centrocampo di Jankewitz e la prima da titolare di Imeri. Di certo non ci sarà Silvan Sidler, infortunato, il cui posto sulla fascia verrà ripreso dal sangallese Muheim.

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