CALCIO

Il Lugano non vuole fermarsi nemmeno davanti alla neve

Maurizio Jacobacci: ‘Stiamo attraversando un momento magico e a Sion andiamo per ottenere una vittoria che sarebbe molto importante ai fini della clasifica’

4 dicembre 2020
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Nemmeno la neve ferma questo Lugano!  La copiosa coltre di bianca che ieri ha ricoperto Lugano, ha innevato anche tutti i campi d’allenamento di Cornaredo, ma su uno dei terreni sintetici ricoperto di neve, la rosa di Jacobacci si è allenata. «L’arrivo della neve era arcinoto a tutti, non ci ha colti di sorpresa – precisa il Mister luganese durante la conferenza stampa settimanale con i giornalisti –. Abbiamo svolto un allenamento tipico di scarico, ma malgrado tutto i giocatori si sono divertiti e hanno lavorato bene in vista della partita che domenica andremo ad affrontare a Sion».  

In casa luganese i problemi di formazione non sono per fortuna tanti... «Ci mancheranno Gerndt squalificato – precisa l’allenatore luganese – e ancora Sabbatini. Il capitano ha ripreso a correre, forse settimana prossima si aggregherà al gruppo, ma non vogliamo forzare i tempi. Invece riavrò Custodio e anche Oss farà parte del gruppo. Incerta la presenza di Macek: durante la settimana si è fermato per un dolore alla schiena, valuteremo il suo stato di salute». 

Mancando Gerndt, si apre il discorso su chi giocherà in avanti. Lungoyi verrà confermato, ma chi al suo fianco tra Bottani, Odgard o Ardaiz? «Sarà difficile vedere inizialmente Bottani con Lungoyi. Sono giocatori che si destreggiano al meglio tra le linee, noi abbiamo bisogno di un uomo che cerchi la profondità e che possa tenere bassa la difesa che andremo a incontrare. La scelta va quindi fatta in particolare tra Odggard e Ardaiz».

Una vittoria a Sion, spaccherebbe la classifica, attualmente ci siete voi e lo Young Boys e poi un vuoto... «Una classifica che già adesso dice cose importanti. Noi non vogliamo fermarci, andiamo a Sion, su un terreno che non è mai facile, per portare a casa punti. Beh, vincendo faremmo un bel passo in avanti. Loro vengono da due sconfitte con il Vaduz e il Lucerna. In casa, però, hanno battuto il Servette. Importante, per noi, sarà mantenere per tutti i 90 minuti la concentrazione e stare molto attenti alle loro ripartenze. Dovremo assolutamente metterci del nostro».

State vivendo un momento particolare... «È vero, le cose in casa nostra sono cambiate. È un magic moment. Dobbiamo tenercelo stretto. Abbiamo lavorato tanto per conquistarcelo, bisogna insistere sulla giusta mentalità e sull’atteggiamento».

Gli elogi da parte del coach vanno sempre a favore dei giocatori, ma cosa pensa Jacobacci di se stesso? «È vero, anch’io faccio parte di questo meraviglioso gruppo. Lo staff e il sottoscritto siamo sempre a disposizione dei ragazzi, ma senza di loro potremmo fare di tutto e di più, ma alla fine non raccoglieremmo niente. Direi che la squadra ha subito accettato di compiere questo cammino insieme a me, hanno accolto e creduto ai miei metodi. Ho a disposizione un gruppo con qualità importanti. Devo però anche ammettere che anch’io ho fatto passi in avanti».

Uno dei segreti del successo è rappersentato dalla capacità, negli ultimi minuti delle partite, di recuperare o vincere? «Direi che è questione di una grande mentalità. Poi non dimentichiamo l’apporto fornito da chi è subentrato tipo Guidotti e Maric a Zurigo, Oss a Vaduz, Bottani, Odgaard e Guidotti nella vittoriosa partita di domenica scorsa con il Basilea: tutti sono stati determinati in occasione delle segnature. Chi entra a partita in corso è molto importante, ci dà quel valore aggiunto per raddrizzare un risultato o anche vincere».   

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