Calcio

Stessa formula e stesse piazze per i sedicesimi Europei

L'Uefa ha preso la sua decisione: la manifestazione slitta di un anno, ma formula e città ospitanti non cambiano

17 giugno 2020
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Avanti come inizialmente previsto. Lo ha deciso l'Uefa, che l'anno venturo riproporrà l'Europeo di calcio inizialmente previsto quest'estate, con lo stesso format e le stesse dodici città ospitanti originarie. Si giocherà dall'11 giugno all'11 luglio 2021.

«Le dodici città ospitanti originali sono state confermate», sottolinea il vicesegretario generale dell'Uefa Giorgio Marchetti in coda alla riunione operativa del comitato esecutivo della massima istanza calcistica continentale. Marchetti. Il quale aggiunge che il calcio d'inizio sarà dato a Roma l'11 giugno 2021 mentre la finale si giocherà a Londra (Wembley) un mese più tardi. E sempre nella capitale britannica si giocheranno pure le semifinali.

La sedicesima edizione della manifestazione, rinviata di un anno a causa della pandemia di Covid-19, si terrà ad Amsterdam, Baku, Bilbao, Bucarest, Budapest, Copenhagen, Dublino, Glasgow, Monaco e San Pietroburgo, oltre che a Roma e Londra.

Il nuovo programma dell'Euro aveva sollevato dubbi sulla capacità di un 'numero ridotto' di città di mantenere il loro impegno nel 2021, ammette la stessa Uefa. «L'idea è che rimanga nelle stesse città scelte in origine. Abbiamo parlato con nove di queste e abbiamo ottenuto garanzie che tutto è sistemato. Ma con tre città, effettivamente riscontriamo qualche problema», spiegava a maggio il presidente.

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