Calcio

L'Ac Bellinzona puntualizza: 'Bentancur? Ci dà solo una mano'

Si è aperta ieri la nuova stagione della squadra granata. Il noto procuratore sudamericano assicura al club consulenza tecnica in materia di mercato estero

Ti-Press/Crinari
26 giugno 2019
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Sono promettenti i presupposti attorno ai quali il Bellinzona intende costruire la nuova stagione, lanciata ieri dal primo allenamento: si parte dalla conferma dello staff tecnico al completo, sinonimo di stabilità e garanzia per il futuro (prossimo); si passa poi al terzo posto di stretta misura ottenuto nello scorso campionato dominato dallo Stade Losanna (un ottimo risultato, alla prima stagione di Promotion League), per chiudere con l’allettante prospettiva di fare presto ritorno... a casa, al Comunale rinnovato nelle sue strutture per meglio ospitare il Galà dei Castelli, ma anche per fungere da degno teatro dell’Acb targato 2019/20.

Una società strutturata e ambiziosa come l’Ac Bellinzona non può non tessere una rete di contatti con procuratori e manager. Tra questi figura anche Pablo Bentancur, noto per aver lavorato a stretto contatto con Renzetti, a Lugano, prima di una drastica rottura. «La nostra filosofia – puntualizza Paolo Righetti, presidente dell'Ac Bellinzona – resta prioritariamente orientata al Cantone e al mercato svizzero. I numeri, però, sono quelli che sono, per quanto riguarda le nostre realtà di riferimento. I calciatori ticinesi in circolazione che possono fare al caso nostro sono già a Bellinzona. Nell’ottica di un ulteriore salto di qualità, non possiamo escludere a priori un aiuto esterno, purché si tratti di calciatori fuori categoria. I quali, però, non devono incidere troppo sul bilancio della società, questo è fondamentale». In tale ottica, rientra la figura di Bentancur. «Il quale non è entrato in società. Molto semplicemente, si è messo a disposizione per darci una mano a sondare il mercato estero che noi non conosciamo bene quanto lui. Siamo riusciti a operare piuttosto bene nel panorama cantonale. Lo abbiamo coinvolto, inserendo in organico quei giocatori ticinesi in grado di sostenere il livello della categoria. Tuttavia, per rivolgerci al mercato estero alla ricerca di quegli elementi che ci possano garantire un valore aggiunto, è evidente che una mano, prima o poi, l’avremmo avuta bisogno. Nessuno di noi è professionista. Reperire una persona che mastica calcio è positivo. Quella di Bentancur è una collaborazione tecnica, né più né meno, come quella che nella scorsa stagione ha avuto con il Chiasso, al quale ha portato un paio di giocatori, uno è Pollero. Ci avvaliamo delle sue competenze in ambito di mercato, tutto qui. E non si pensi che viene a Bellinzona per guadagnarci. Ma davvero si può pensare che un procuratore che nella sua scuderia ha giocatori che militano in Premier League o in serie A scelga noi per fare soldi? È un uomo di calcio, che vive in Ticino da dieci anni, al quale è piaciuto quello che abbiamo costruito in questi ultimi anni, tanto da decidere di darci una mano. Non ha l’esclusiva del nostro mercato, tra l’altro. Non è il nostro unico riferimento, né abbiamo mai comunicato nulla, in tal senso».

Servizio completo sulla nuova stagione dell'Acb nell'edizione di domani de laRegione

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