Un secondo tempo autoritario permette alla compagine di Cabibbo di muovere la classifica, Lugano crolla invece nella ripresa
La Spinelli Massagno bissa il successo della scorsa settimana in Coppa e trova due importanti punti contro il Nyon. Il Lugano, dopo la bella prova di martedì non ha trovato le energie necessarie per mettere alle corde il Monthey e ha perso per 76-83.
Massagno ha espugnato il palazzetto romando con un secondo tempo di assoluta autorità: un parziale di 24-41 non ha lasciato scampo ai padroni di casa, soprattutto nel terzo quarto quando i romandi hanno realizzato la miseria di sei punti. Il primo quarto è stato tutto in salita per gli uomini di Cabibbo, con una difesa troppo permissiva: dal 12-13 al 3’, i padroni di casa hanno piazzato un 11-5 in sei minuti, per chiudere il quarto sul 23-17. Nel secondo quarto la difesa ha cominciato a funzionare meglio, ma pure l’attacco e il parziale di 15-9 a favore dei ticinesi ha permesso loro di andare alla pausa maggiore sul 36-38.
Nel terzo quarto i vodesi non hanno più visto il canestro: si è arrivati subito avanti già dopo un minuto, 38-39 e poi al 40-52 al 7’, al 43-58 al 9’ e al 46-58 all’ultima pausa. Ultimo quarto in controllo, fino al +19 con i liberi di Dusan Mladjan, 46-65 al 7’ e poi tranquilli fino a finale di 62-77. Felice Cabibbo: «È una vittoria molto importante, la seconda consecutiva che ci permette di finalmente muovere la classifica. Abbiamo recuperato un primo tempo poco concreto, ma poi abbiamo lasciato poco all’avversaria: molto significativo il fatto che abbiamo tenuto il Nyon a soli 62 punti. Ora dobbiamo perseverare su questa strada».
I Tigers, dopo un primo tempo condotto in maniera autoritaria, soprattutto con un secondo quarto di grande efficacia, sono crollati letteralmente nella ripresa. Si sono pagate a caro prezzo le fatiche dei 45 minuti ad alta intensità di martedì contro Neuchâtel, all’immagine di un Hopkins fratello molto minore di quello di una settimana fa: solo 21 punti e una difesa quasi nulla, fatta eccezione per i sette rimbalzi presi. Mancando della continuità del suo play, 15 punti a metà gara, solo 6 nei restanti 20, il Lugano ha pagato la miglior qualità al tiro degli ospiti che nel terzo quarto hanno infilato un 5/10 da 3, ricucendo lo scarto di 14 che avevano a metà gara: dal 47-33, si è arrivati al 61 pari, ancora una volta su un tap in sulla sirena, a testimoniare la maggior fisicità ospite. Nell’ultimo quarto di gara, Ballard, immenso in doppia doppia, 26 punti e 20 rimbalzi, otto dei quali in attacco, ha cercato di trascinare i suoi: il Lugano è tornato avanti di 4, 67-63 al 4’, ma poi ha subito un parziale di 10-2 in tre minuti: 69-73. Poi Muhr, 22 punti, e Favre, 18, ben sostenuti dal loro play Thompson, pure 22 punti, non hanno lasciato scampo ai bianconeri, chiudendo la gara sul 76-83.
Peccato, perché al Monthey mancavano due americani, Kimbroug e Robinson, e l’occasione era ghiotta per fare punti. «Quando perdi 21 palloni diventa difficile vincere. Se poi l’avversaria ne approfitta nella maniera giusta, diventa una sentenza. È chiaro come siamo spariti dal campo nel secondo tempo, segno evidente di energie fisiche e mentali molto carenti. Loro hanno gente esperta e questa esperienza la si è vista nella miglior gestione della palla e nella precisione al tiro dall’arco, fattore questo determinante ai fini del risultato», ha commentato uno sconsolato Montini.
Nyon - Spinelli Massagno (38-36) 62-77
Spinelli Massagno: M.Mladjan (4 punti), Martino (3), Humphrey (17), Morgan (13), D. Mladjan (17), Robertson (19), Solcà (4). Warden, Karabasic, Togni e Matic.
Statistiche Sam: 28/65 (43%), 21/46, 7/19, 14/17. Rimbalzi: 11+32; palle perse 8.
Parziali: 23-17, 15-19, 8-22, 16-19.
Lugano Tigers - Monthey (47-33) 76-83
Lugano Tigers: Ballard (26), Hopkins (21), Sassella (3), Corda (11), Jurkovitz (12), Montanari, Picco (3), Mete, Agustoni, Bernaschina e Schultz.
Statistiche Lugano: 27/61 (44%), 23/42, 4/19, 18/25. Rimbalzi: 11+34; palle perse 21.
Statistiche Monthey: 31/72 (43%), 22/45, 9/27, 12/17. Rimbalzi: 10+27; palle perse 12.
Parziali: 22-22, 25-11, 14-28, 15-22.