Le due ticinesi impegnate rispettivamente contro Nyon e Monthey, entrambe avanti di due punti. Anche il Riva in trasferta nel canton Vaud
Weekend di basket per tutte e tre le ticinesi: il Lugano, dopo la partita di mercoledì, si trova ad affrontare domani all’Elvetico, inizio alle 17, il Monthey, squadra che sta sopra in classifica a soli due punti e che mercoledì ha perso a Basilea. Per la Spinelli, trasferta a Nyon dove i romandi stanno pure un gradino sopra ai massagnesi. Il Riva, dopo la partita interna di questa sera, è in trasferta domenica pure a Nyon, terreno molto difficile da espugnare.
Cominciamo dai Tigers e dalla prova più che positiva contro Neuchâtel che può essere un punto molto alto, considerato il roster, per continuare a lottare. Il rientro di Corda porterà certamente i suoi frutti sotto le plance anche se, va pur detto, Ballard e compagni sono stati bravi lasciando solo una decina di rimbalzi ai quotati neocastellani: segno di una maggior difesa di squadra, anche questo in sintonia con la crescita dimostrata in questi mesi. Il lavoro di Montini e Petitpierre va valorizzato perché, è facile immaginarlo, non è semplice far crescere un complesso quando si è limitati negli stranieri, quando gli infortuni incombono e le assenze estemporanee vengono a peggiorare le cose. Ma il centinaio di tifosi presenti all’Elvetico mercoledì sono usciti tutti con la voglia di tornare, visto con quale impegno e con quale determinazione Sassella e compagni hanno giostrato per 45 minuti. Occorrerà avere le energie giuste sui due fronti per portare a casa una vittoria che, almeno sulla carta, non appare impossibile.
Anche la Spinelli, spinta dalla bella prova di sabato scorso contro il quotato Losanna, se si fa eccezione per gli ultimi 4 minuti della contesa, deve aver ritrovato la fiducia nei suoi mezzi. L’ufficialità dell’ingaggio di Warden è arrivata e per Cabibbo si tratta di un innesto che dovrebbe garantirgli un miglior peso sotto le plance e un buon terminale anche in attacco. È un mese che l’ex bianconero si allena con la squadra e quindi si può tranquillamente affermare che è inserito negli schemi della squadra.
Contro i vodesi occorrerà però avere un apporto molto consistente in difesa, così come è stato nel secondo tempo una settimana fa. E se tutti si applicano in maniera determinata, la Sam sa mettere molta pressione sull’avversaria di turno. Inoltre, ci è sembrato che anche Marko Mladjan stia ritrovando quella verve e quella forma che rimangono indispensabili per i suoi colori: un giocatore come lui ha le qualità di girare lo score, sempre che abbia la testa giusta per farlo. Inoltre anche Dusan sta dando il suo contributo, mentre Morgan deve trovare maggior continuità di rendimento. Lo stesso discorso vale per Robinson, spesse volte, e non solo per colpa sua, è estraneo al gioco e poco determinato sotto le plance. La Sam, per vincere, non può permettersi di concedere giocatori abulici alle avversarie. Lo si è visto anche contro il Losanna come una certa staticità, nel primo tempo, abbia permesso a un menomato Losanna di stare alla pari. Quando le concessioni si sono esaurite, il divario è cresciuto in modo eloquente, 17 punti, poi scialacquati in un amen per un estraniamento incomprensibile che non deve più ripetersi.
Il Riva, dopo le fatiche di venerdì, si sciroppa di domenica una trasferta fino a Nyon. Ovviamente, alle momò non si possono chiedere miracoli contro la seconda in classifica, ma avere una prova di determinazione e concentrazione è fondamentale, soprattutto in ottica crescita. Ancora una volta, se si riducono le palle perse e se il gioco è più concreto con minori banali errori sotto le plance, soprattutto nelle realizzazioni dall’arco, a Nyon si può anche fare una gara più che valida.