I bianconeri hanno mostrato carattere da vendere rimandano il verdetto ai supplementari, in cui si scatena Jones
Incredibile prestazione del Lugano, che ha costretto il Neuchâtel all’overtime, prima di soccombere all’exploit di Jones (ben 13 punti nel supplementare, sui 20 realizzati da tutta la squadra) fra le mura amiche dell’Elvetico. Tigers mai domi, con un carattere e una forza senza pari, se si considera che non c’erano nemmeno due giocatori come Corda e Donnelly. Ma tutti hanno trovato la forza per dare oltre il massimo, all’immagine di un Montanari (10 punti), di Jurkovitz (15) e di un Ballard da doppia doppia, 23 punti e 15 rimbalzi, con Hopkins top scorer con 45, 13/24 al tiro, ma molto han dato anche in difesa Picco e Sassella. Peccato per quel 29/39 nei liberi e tristi (eufemismo) alcune fischiate, vedi due dei tre flopping di pura fantasia del trio arbitrale che hanno condizionato, con i tre tecnici affibbiati, in parte anche l’esito dei tempi regolamentari, finiti sull’87 pari.
Il primo quarto è stato in equilibrio grazie a un Lugano molto combattivo e attento, pur con la carenza di centimetri tra le due squadre: dal 6-10 al 4’ al 12-13 nel giro di soli due minuti. Poi la squadra ospite ha allungato a +5, 16-21 all’8’, prima del +10 a fine quarto con un 2-7 di parziale.
Nel secondo quarto, tre triple di Jurkovitz e due di Montanari, hanno ricucito fino al 30-33 al 4’. Poi l’allungo neocastellano, 2-10 e 33-43 al 5’. La differenza di potenziale firma in seguito il 2-10, 38-51, con i bianconeri a non cedere e a chiudere a -9 alla pausa grande: 44-53.
Terzo quarto con la fuga in avanti del Neuchâtel, 49-62, ma la compagine bianconera ha carattere e recupera ancora con un parziale di 8-0, dal 53-67 al 61-67 all’ultima pausa.
L’ultimo quarto vede i Tigers recuperare con le triple di Jurkovitz, due, Sassella, Picco e Hopkins sul 74-76 al 5’. Lugano che va avanti con Hopkins dalla lunetta e poi con Ballard: 84-80 sul parziale di 10-2 all’8’. Ci pensa Jones con una tripla e Schommer a ricucire, Hopkins sbaglia in seguito due liberi sulla parità e gli errori da entrambe le parti portano al supplementare. Come detto, Jones fa tutto da solo, i Tigers scivolano a -6, 92-98, risalgono a -4 sul 98-102, ma poi sui tiri liberi falliscono.
La compagine bianconera non è dunque stata capace di riscattare l’eliminazione in Coppa, sempre a opera dei romandi, arrendendosi pure in campionato. Fra la gioia della prestazione e la tristezza per l’esito finale mister Walter Montini: «Abbiamo fatto di tutto e di più e devo ringraziare i ragazzi per questa prova d’orgoglio, che avrebbe meritato i due punti. Contro la loro fisicità abbiamo messo tutte le energie possibili... Una prestazione da incorniciare».