basket

‘Martedì dovremo replicare con la stessa intensità’

Il Massagno surclassa il Boncourt in gara 1 dei quarti di finale, per 111-61. Cabibbo: ‘Bravi a entrare in campo con la mentalità giusta e a non calare’

Capitan Andjelkovic, vero trascinatore della Sam

Quarti dei playoff con la sorpresa Neuchâtel che è andato a espugnare Vevey per 71-75. Nessuna sorpresa, invece, a Nosedo dove la Spinelli ha asfaltato Boncourt con 50 punti di scarto, cose dell’altro mondo. Ma, prima di descrivere una gara durata meno di 20 minuti, sempre dell’altro mondo vogliamo parlare, quello della Repubblica delle banane, arcipelago cestistico del quale fa parte la nostra nazione. Infatti quelli del Boncourt si sono lamentati per aver visto sanzionare il loro top scorer Igbanu con tre giornate di squalifica proprio alla vigilia dei playoff. Dove sta il quid? Ma semplicemente nel fatto che il giocatore era stato espulso il 31 marzo e la sentenza è arrivata 5 settimane dopo. Cose che neanche nel Braccio della Morte hanno tempi così lunghi. Ma sappiamo che da noi tutti se ne infischiano della regolarità dei campionati e delle regole, si fanno su “misura” e nei tempi che fan comodo. Cosa avrebbe fatto il Boncourt nelle quattro settimane della terza fase senza il suo top scorer? Avrebbe vinto le stesse gare che gli hanno permesso di superare il Lugano nella differenza canestri, o avrebbe perso qualche gara in più e se ne sarebbe stato fuori a guardare i playoff.

Ecco perché riteniamo che sia una stagione falsata da una marea di cose inique e poco in sintonia con una giusta scelta di fattori sostenibili. Già abbiamo detto più volte della assurdità della terza fase basata sulla stagione scorsa, già abbiamo detto di giudizi sulle espulsioni di allenatori fatti ad personam, ora anche una classifica falsata proprio da una giustizia che, ce lo avevano garantito a inizio stagione, sarebbe stata efficiente e operativa in pochi giorni, proprio per non falsare classifiche e altro. Invece, ancora una volta, vediamo che il nostro basket non dà alcuna garanzia di serietà.

Serio è invece stato l’approccio della Spinelli in gara 1 dei quarti: il Boncourt è stato in linea di galleggiamento per 6 minuti, 13-16. Poi i padroni di casa hanno innestato il turbo e han piazzato un 18-0 prima della pausa che ha messo al tappeto i giurassiani. Un Andjelkovic in gran spolvero, da vero capitano, ha sopperito all’assenza di Marko Mladjan – per lui si parla di rottura di un tendine del pollice – e anche all’evanescenza di Zoccoletti, ha trascinato i suoi a questo parziale. Con un 20-4 di parziale, la Spinelli è salita a +29, 51-22 al 7’. Chiuso il quarto a +21, il vantaggio è arrivato prima a +29, 81-52 al 30°, per salire fino al +50 finale (111-61) senza un minimo di cedimento. Tutti han trovato minuti e punti, per la gioia dei 400 presenti e di Cabibbo in panca: «Siamo stati bravi a entrare con la giusta mentalità, e poi a mantenere costante il ritmo senza permetterci cali di tensione. È vero che nei playoff non sono le differenze di score a fare la storia, ma vincere aiuta e martedì dovremo replicare con la stessa intensità».

Massagno - Boncourt (31-16) 111-61
Massagno: Dusan Mladjan 22, Williams 6, Martino 6, Andjelkovic 15, Bogues 20, Zoccoletti 9, Galloway 8, James 8, Koludrovic 8, Stevanovic 2, Veri 4, Kovac 3.

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