basket

Una prova di forza vale la seconda finale per la Sam

Massagno sorvola Vevey, trascinato da Bogues. In campionato successo sofferto dei Lugano Tigers su Swiss Central

Vevey ancora sconfitto
(Ti-Press/Golay)

Un weekend felice per il nostro basket di serie A: vince la Spinelli in Coppa e si qualifica per la finale di Friburgo del 1° aprile e vince il Lugano in campionato a Lucerna. Cominciamo dalla Sam che doveva staccare il biglietto per la seconda finale stagionale: il Vevey, dopo la richiesta di rinvio che non era piaciuta a molti (eufemismo) non ha trovato argomenti: senza il suo pilastro e condottiero Dubas e senza Sefolosha, ancora reduce da problemi, il Vevey è un’altra squadra. La Spinelli non ha concesso nulla, sin dalle prime giocate: 4 palle perse dei vodesi nelle prime 5 azioni e subito 2-11 al 4’ con Martino in gran spolvero. E su questa falsariga è continuato il primo quarto, chiuso sul 12-19, con percentuali e rimbalzi simili ma con 7 palle perse a 1 per la Sam. Poi, nel secondo quarto, è iniziato lo show time di
Bogues: la guardia, autrice di un punto su due nei liberi allo scadere del primo quarto, fa uno spettacolo a sé come terminale dei suoi: l’8-20 del secondo quarto è quasi esclusivamente suo, con 18 punti (5/7 da 2, 2/2 da 3, 2/3 nei liberi. Punti che però vanno sommati alla grande difesa dei ticinesi che non lasciano scampo a Williams e compagni: il 20-39 alla pausa grande è una sentenza.

Il ritorno in campo è però problematico: la palla non entra, il Vevey trova punti insperati e piazza un 8-0 in concomitanza con il 4° fallo di Galloway e un antisportivo: 31-41 al 4’. Ritorna in campo Bogues e la magia si ripete: infila subito 8 punti, 2 triple, Marko Mladjan fa 2+1 e con un 1-11 la Spinelli torna a +20 in meno di due minuti, 32-52 al 6’. Si va così all’ultima pausa sul 37-56 con la tripla di Malik Johnson. Ma nell’ultimo quarto Massagno non lascia speranze: riparte con uno 0-9, 37 a 65 e poi si tira a campare sino alla sirena finale che consegna il biglietto per Friburgo sul risultato di 50-75.

Una prova di forza notevole, condita da una crescita nelle percentuali di tiro, dal 35% a metà gara al 45% a fine gara e con una difesa che ha costretto il Vevey a perdere ben 17 palloni contro 9. Equilibrati i rimbalzi, 37 a 38, ma la Spinelli ha dominato in lungo e in largo. E, con un arbitraggio lineare per 40 minuti, con qualche compassione per certi falli del Vevey, la gara si è giocata senza problemi.

«Sono molto felice per questa conquista di un’altra finale – ci dice Gubitosa su un bus festante –, perché abbiamo dimostrato un’ottima coesione e una difesa molto attenta, lasciando le briciole al Vevey. Oggi tutti hanno dato ottimi contributi mentre Bogues ha fatto i numeri, ma sono anche il frutto del lavoro di squadra che ha avuto in lui il terminale perfetto. Ora prendiamoci la pausa della nazionale per preparare il rush finale».

A Lucerna il Lugano, sempre senza Lawrence, ha vinto con un finale di gara da dominatore, come tre giorni fa. Le due squadre hanno lottato, si fa per dire viste le difese da porte aperte, fino al 7’ dell’ultimo quarto, quando erano sull’81 pari. Poi Ross da 2, una tripla di Dell’Acqua e un libero di Hamilton, han portato i bianconeri sull’83-89 a 131" dalla sirena. Schommer, prima da 3 e poi da 2, ha riportato i lucernesi a 1 possesso, 86-89. Poi Hamilton ha messo i punti dell’86-91, Schommer un libero e Zinn 2: 87-93 a 52" dalla fine. Una tripla rimette in corsa i lucernesi, ma Ross e Zinn sono implacabili dalla lunetta negli ultimi 30 secondi e il risultato finale di 92-99 premia i Tigers. Partita sofferta per i continui tira e molla delle cifre, ma alla fine la maggior classe ha avuto la meglio.

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