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Tutto facile per la Sam Massagno

Lugano Tigers sconfitti per 108-70, Spinelli alla Final Four di Swiss Basketball Cup, grazie a un dominio durato praticamente per quaranta minuti

Derby a scarto ridotto dovuto al fatto che i Lugano Tigers sono scesi in campo in nove, con Hamilton e Lawrence quali stranieri, mentre l’infortunato da un secolo Ross è stato lasciato negli spogliatoi. In queste condizioni parlare di partita equa è un puro esercizio linguistico ma che di sportivo non ha molto. La partita l’ha dominata la Spinelli dal primo all’ultimo minuto con la squadra al completo, fatta eccezione per Zoccoletti infortunato.

Chiaramente l’unica cosa che ci si poteva aspettare era un Lugano disciplinato in attacco che facesse lavorare un po’ la Sam, mentre invece ognuno è andato a concludere dopo un passaggio, fattori che hanno determinato subito un gap incolmabile, anche perché il dominio sotto le plance nel primo tempo è stato schiacciante per James e compagni. E nemmeno in difesa la squadra bianconera ha brillato, con un calo incredibile nell’ultima parte del secondo quarto e nel terzo quarto.

Per la Spinelli niente di trascendentale se non un gioco di squadra sviluppato al meglio, con la regia in panchina di Cabibbo, vista l’assenza di Gubitosa. Una gara senza succo se non abbellita da qualche giocata spettacolare e senza un po’ più di gioventù in campo in casa massagnese fino a metà dell’ultimo quarto. Ma che non sarebbe stato un derby tirato lo han capito anche i tifosi, visto lo sparuto pubblico accorso a Nosedo.

Una gara a senso unico

Primo quarto subito eloquente: 18 punti di margine a una manciata di secondi alla sirena, chiusa poi sul 27-11. Percentuali da horror per i bianconeri, anche con tiri aperti, 4/18 e con 7 degli 11 punti messi da Zinn, 3/3 nei liberi. Neanche con la zona i bianconeri hanno avuto successo, con la Spinelli a prendersi punti da ogni dove.

Due triple di Roberto Kovac a inizio secondo quarto portano lo score a +22, 33-11. Poi il Lugano trova finalmente la via del canestro con una certa regolarità e risale a -15, 35-20 al 3’. Lawrence fa la sua parte e si viaggia a +17 per la Spinelli, 43-26 al 6’. Con i bianconeri praticamente nulli in difesa, la Sam maramaldeggia e infila un 12-0 a fine quarto, 61-29, prima di una tripla da metà campo di Lawrence sulla sirena: 61-32.

Alcune cifre: 23/38 al tiro per la Spinelli, 13/35 per i Tigers; 8/17 da tre punti contro il 2/13; 25 rimbalzi a 14, 3 palle perse a 6. La cosa più spettacolare del terzo tempo è la tripla di Dusan Mladjan da 11 metri sulla sirena per il 91-44. Sì, perché tutto il quarto è stato giocato come si gioca al campetto, senza stimoli se non quelli di andare a canestro, chi più, la Sam, chi meno, i Tigers.

Ultimo quarto di marca bianconera, 17-26, soprattutto perché i padroni di casa son passati al "ciapa e tira" e quando non si "ciapa" anche gli avversari meno forti ne sanno approfittare. Il 102 l’ha firmato Roberto Kovac, per poi chiudere la partita sul 108-70.

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