Il 23enne ha conquistato per la quarta volta di fila questo premio, precedendo Lena Bickel ed Elia Colombo. Fra le giovani speranze vince Soley Rusca
Per il quarto anno consecutivo il riconoscimento di miglior sportivo ticinese è finito nelle mani di Noè Ponti. Le imprese ottenute nell’acqua clorata dal 23enne hanno infatti ricevuto la maggioranza delle 90mila preferenze (espresse dal pubblico in sei mesi di voto) e il consenso della giuria neutrale. Il locarnese nel 2024 si è laureato campione d’Europa in vasca corta nei 50m, 100m e 200m delfino e ha pure ritoccato in ben due circostanze il record del mondo nella specialità più veloce. Ha invece mancato di un soffio la medaglia olimpica nei 100m delfino, in cui ha chiuso ai piedi del podio. Già capace d’imporsi nelle ultime tre edizioni, come successo in precedenza solo a Irene Pusterla (2010-2012), il gambarognese ha superato ancora una volta la concorrenza di Lena Bickel. A completare il podio è stato il ‘neofito’ Elia Colombo.
Un riconoscimento che spedisce Ponti nell’albo d’oro dell’iniziativa. Già, perché il 23enne ha emulato l'unica sportiva finora in grado di essere nominata per ben quattro volte miglior sportiva ticinese, ossia Lara Gut-Behrami. Il regolamento del concorso prevede infatti che questo premio possa essere conquistato al massimo in quattro circostanze. Il ticinese non era presente alla serata di premiazione in quanto domani mattina inizierà la rassegna iridata in vasca corta di Budapest, città in cui ha celebrato la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Il podio è stato inevitabilmente occupato da chi quest'estate ha calcato il palcoscenico dei Giochi di Parigi: Bickel ha realizzato il proprio record personale mancando sì la finale dell’individuale, ma diventando la prima ticinese dopo Patrizia Bazzi (a Monaco 1972) a difendere i colori rossoblù nella ginnastica. Colombo ha invece chiuso in settima piazza nelle acque di Marsiglia, sinonimo di diploma olimpico nonché di miglior prestazione rossocrociata in assoluto nel windsurf.
A imporsi nella categoria dedicata alle giovani speranze è stata invece la canottiera Soley Rusca, che ha preceduto Elena Martinenghi (pattinaggio artistico) e Jonas Oliva (corsa in montagna). La 17enne quest’anno si è laureata campionessa svizzera U19 nel quattro di coppia, mentre si è classificata ottava nella medesima specialità ai Mondiali di categoria in programma in Canada. Nella rassegna continentale juniores ha invece chiuso sempre in ottava piazza, ma nel singolo. Un premio che dimostra le solide basi dei nostri atleti, pronti nelle prossime stagioni a difendere i colori rossoblù su palcoscenici viepiù alti. Dario Simion, attaccante dello Zugo e punto fermo della Nazionale rossocrociata nonché medaglia d’argento ai Mondiali in Cechia, è stato dal canto suo premiato come miglior giocatore di squadra. A inizio serata Remo Semmler è invece stato insignito del riconoscimento ‘Sport e disabilità’ fondato nel 2013. Paraplegico da quando aveva tre anni, il natio di Monte Carasso ha promosso nel corso di ben 45 anni le discipline in carrozzina. È inoltre l'anima dei Ticino Bulls, che testimonia il suo amore per la palla a spicchi.
La Società Tennistavolo Lugano, capace quest’anno di confermare il titolo nazionale e di conquistare la Coppa Svizzera si è invece assicurata il riconoscimento quale miglior squadra. Il premio etico è infine stato assegnato alla SportAcademy Genestrerio, centro polisportivo nato per cercare di risolvere la saturazione delle infrastrutture alle nostre latitudine.