Motociclismo

E venne il giorno di Espargarò. ‘Sono strafelice’

Al suo duecentesimo Gran Premio nella classe regina, l’iberico riesce infine a vincere in MotoGp. ‘Ma tutti dicevano che sarebbe stato facile, invece...’

Numero uno
(Keystone)
3 aprile 2022
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Da Termas de Rio Hondo, in Argentina, arriva la notizia della prima vittoria di Aleix Espargaró, spagnolo dell’Aprilia che stabilisce anche un primato: infatit è il pilota che impiegato più gran premi prima di riuscire ad alzare le braccia al cielo nella classe regina. Ce ne sono voluti duecento di gare, che ‘straccia’ il precedente primato (si fa per dire), ovvero i 125 Gp che ha dovuto attendere Danilo Petrucci. Espargarò che, tra l’altro. si porta anche al comando della classifica del Mondiale: dietro alla sua Aprilia si piazzata la Ducati di Jorge Martin, su un podio (e non solo quello) che è una sfilata di piloti iberici, siccome dietro ai primi due ci sono Rins e Mir.

Del resto, nella gara sudamericana sono proprio gli spagnoli a dare spettacolo, duellando tra staccate e tentativi di sorpasso. Quello buono a Espargarò riesce a cinque tornare dalla fine, quando sopravanza il madrileno della Ducati e poi molla più fino al termine, in un weekend in cui riesce a inanellare ‘pole’, vittoria e giro più veloce. «Sono strafelice – dice Espargarò –. È stata una gara speciale, la mia numero 200 nella categoria: tutto era pronto, sono andato forte, avevo il passo, ma la pressione era doppia, tutti dicevano che sarebbe stato facile, invece non è stato così».

Per quanto riguarda invece le altre classi, in Moto2 il successo è dell’italiano Celestino Vietti, mentre in Moto3 il più veloce è ancora uno spagnolo Sergio Garcia.

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