Basket

L'ultimo quarto condanna la Sam alla sconfitta

Coppa della Lega ai Ginevra Lions. Gubitosa: ‘Non ne avevamo più’. Molteni: ‘Loro più squadra, con rotazioni più lunghe. Noi ci siamo disuniti’

Un disastroso ultimo quarto della Spinelli decida una sfida che era pur rimasta in bilico per 30 minuti: un parziale di 4-25 segna un finale di 60-78 che non ammette repliche. Eppure, per 30 minuti, la Sam ha giocato alla pari contro i ginevrini, pur commettendo non pochi errori da sotto, 18/49 al tiro, e con 7 libri sbagliati nei primi 3 quarti. Eppure, malgrado queste cifre Martino e compagni hanno saputo rendere difficoltosa la via del canestro agli avversari: 13/39 al tiro per Ginevra.

Poi il citato crollo, a partire dal 2’ minuto, sul 58-53. Un crollo verticale, fatto da troppo individualismo, in particolare di Nottage, con tiri improbabili e spesso allo scadere del 24esimo secondo. Subito un 9-0 per Ginevra prima che arrivasse il time out. Ma nemmeno è questo è servito per dare ossigeno e lucidità alla squadra ticinese: infatti Mladjan e compagni hanno continuato a litigare col canestro, 2/17 al tiro e subendo non poco a rimbalzo. Ginevra ha preso 51 rimbalzi contro i 34 della Sam, 17 dei quali in attacco, a testimonianza di come sia mancata quella giusta attitudine a lottare, arma senza la quale la Spinelli non può pensare di competere. Un dato: 19 punti di Dusan a metà gara, 0 nella seconda metà. Due in doppia cifra per Massagno, 5 in casa Lions. Da salvare Molteni, 8 rimbalzi e difesa, poi Slokar, pur con la sua limitata autonomia e Adjelkovic.

In avvio grande equilibrio

Primi tempo di grande equilibrio con vantaggio massimo di Ginevra, +7, 12 a 19 all’ 8’. Poi 8 punti consecutivi della Spinelli, con due triple di Dusan Mladjan, portano i ticinesi a +1, 20-19, scarto ribaltato a fine quarto. Nota particolare, Ginevra con 3 su 11 al tiro ma ben 15/16 dalla lunetta, e se non è un record poco ci manca.

Secondo quarto con scarti minimi con i Lions avanti di 5 in entrata, 25 a 20 al 3’; Poi sei punti di Slokar con una tripla e un 2+1, per il 26-25. Scarto che poi favorisce Ginevra, con 6 punti ancora dalla lunetta, mentre la Spinelli ne sbaglia 5 su 6 in meno di 2 minuti. Una tripla di Williams riporta la parità a quota 41 alla pausa di metà gara: 13/35 al tiro per la Sam, 9/26 per Ginevra; 18 rimbalzi a 24 a favore dei Lions, 9/16 contro il 22/24 nei liberi. Meglio i ticinesi da 3, con 6/16 contro l’1/8 dei ginevrini. Terzo quarto con la Sam a mettere un 7-0 per il 48-44 al 3’. Il 5-0 è la risposta dei ginevrini per il 48-49. Poi è ancora Massagno con 7 punti a 0, 54-49’ all’8’, prima che i Lions tornino a 3 sulla sirena; 56-53.

Poi il quarto quarto già descritto. Molte bene gli arbitraggi in questi due giorni, confidando di rivederli così anche in campionato.

Gubitosa è chiaro nella sua valutazione: «Non ne avevamo più e quando manca l’ossigeno mancano anche le scelte migliori. Quando poi Nottage ha cominciato ad andare per conto suo, la situazione è peggiorata».

Eppure avevate fermato bene Derksen. «È vero, però appena gli abbiamo lasciato un metro ha infilato 13 punti in 10 minuti. Loro hanno difeso forte su Dusan Mladjan nel secondo tempo e noi abbiamo perso la fonte dei punti. Con Marko Mladjan ho rischiato a schierarlo e si è visto come la schiena l’abbia limitato».

Wes Molteni è deluso ma lucido: «Loro sono stati più squadra e hanno rotazioni più lunghe. Ciò comporta una buona gestione delle energie, mentre noi ci siamo via via disuniti senza più la capacità di reagire».

Sam Massagno - Ginevra Lions 60-78

Sam Massagno: D. Mladjan 19, Williams 5, Martino 0,  Facchinetti, Molteni 4, Chukwu 5,  Hüttenmoser, Nottage 14, Andjelkovic 5,  Veri, M.Mladjan 2, Slokar 6.

Ginevra: Derksen 13, Nzege 10, Sebekis 16, Jaunin 6, Ivanov 11, Maruotto 3, Jurkovitz 5, Adams 10, Kovac 2, Lacroix, Kuba 2.

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