CICLISMO

San Bernardino e Spluga nel menu del Giro d'Italia 2021

Presentata la corsa rosa (8-30 maggio) che sconfinerà in Svizzera. Partenza da Torino, arrivo a Milano. Ci saranno Zoncolan, Marmolada, Giau e Pordoi

(Chi succederà a Tao Geoghegan Hart?)
24 febbraio 2021
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Ora è ufficiale. Il Giro d'Italia 2021 transiterà dal Ticino e dal Moesano. La corsa rosa è stata presentata questo pomeriggio negli studi Rai di Corso Sempione a MIlano. Scatterà l'8 maggio per concludersi il 30 dello stesso mese. La partenza avverrà da Torino, con una tre giorni in Piemonte nel 160º anniversario dell'Unità d'Italia. E in Piemonte la corsa tornerà nella terza settimana, quando è previsto un arrivo all'Alpe di Mera in Valsesia, seguito il giorno dopo dalla partenza da Verbania (città del campione del mondo a cronometro, Filippo Ganna). Ed è proprio nella penultima tappa che il Giro valicherà il confine svizzero: 160 km per 4'800 metri di dislivello che porteranno i corridori al traguardo edll'Alpe di Motta dopo aver scalato dapprima il San Benardino e poi il passo dello Spluga. Sarà quella la frazione che deciderà le sorti della corsa, ma nei giorni e nelle settimane precedenti non mancheranno le difficoltà altimetriche, anche con salite che hanno fatto la storia della corsa rosa.

In totale, i partecipanti dovranno percorrere 3450 km con due sole cronometro, il prologo di Torino (9 km) e quella conclusiva che porterà a Milano (29,4 km). Il primo arrivo in salita, nella quarta frazione, a Sestola. Sarà una prima settimana molto movimentata, con diverse tappe di media montagna e l'inedito arrivo in salita, il nono giorno, di Campo Felice (Abruzzo). Attenzione all'undicesima tappa (19 maggio) che si concluderà a Montalcino con 35 degli ultimi 70 km di Strade Bianche. Primo acuto di montagna il 22 maggio, nella 14ª tappa, quando la corsa arriverà sullo Zoncolan. Si passerà dal versante di Sutria, percorso l'ultima volta nel 2003 in occasione della vittoria di Gilberto Simoni. Il tappone dolomitico è invece previsto due giorni dopo: partenza da Sacile e arrivo a Cortina d'Ampezzo dopo aver superato Fasso Fedaia (Marmolada), Pordoi (cima Coppi) e Giau.

La terza settimana si aprirà con un altro arrivo in salita, sull'inedito traguardo di Sega di Ala. La corsa tornerà in Piemonte il 28 (terz'ultima frazione) con l'arrivo all'Alpe Mera in Valsesia, dopo aver superato il Mottarone e la Colma di Varallo. Come detto, tutto si dovrebbe decidere sabato 29 con la frazione che attraverserà il territorio del Ticino e dei Grigioni, con due salite oltre i 2'000 metri. Il giorno dopo, ultima chance per i pretendenti alla maglia rosa con la cronometro che si concluderà in Piazza Duomo a Milano.

Tra le ricorrenze e gli omaggi che gli organizzatori hanno voluto sottolineare, oltre al 160º dell'Unità d'Italia con la Grande Partenza da Torino, anche 700º anni dalla morte di Dante Alighieri (venerdì 21 da Ravenna, dove il poeta è sepolto, a Verona), i 90 anni della maglia rosa, indossata la prima volta dal Learco Guerra nel 1931, mentre la Siena - Bagno di Romagna renderà onore a Gino Bartali e Alfredo Martini transitando da Ponte a Ema e da Sesto Fiorentino (20 maggio).

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