Basket

Esordio vincente per le Tigri di Cabibbo: battuto lo Starwings

Seppur non incantando, il Lugano vince la sua prima sfida stagionale battendo i basilesi con il punteggio di 76-69

Minnie prova il canestro (Ti-Press)

Contava solo vincere, al debutto in stagione e dopo cinque settimane tribolate come mai. Senza dimenticare che mancavano anche Steinmann e Stevanovich e senza nulla togliere ai vari Mina, Kovac e Togninalli che hanno dato l’anima e qualità nei minuti che sono stati in campo. Un Lugano che, alla fine ha vinto con merito, con quattro giocatori in doppia cifra, con un Bracelli efficace e troppi a corrente alternata. Sparito, dopo il canestro da tre nel primo minuto di gioco Minnie: 16 minuti in campo con zero in efficacia. Anche lui uno da rivedere come logico che sia in questo clima che, comunque, rasenta l’assurdo.

Un primo quarto decisamente di scarso livello, con due squadre a farcire di errori le loro manovre: segni evidenti di ruggine nelle gambe e nelle teste da parte bianconera, di scarsa tecnica fra i basilesi. Ne scaturisce un gioco molto poco efficiente, con Lugano scappare avanti 5-0 al 3’, ma poi uno 0-9 al 5’ degli ospiti, da lasciare basiti i 50 presenti. Ritrovato un po’ di gioco, si fa per dire, il quarto si chiude sul 12-14.

Nel secondo quarto non si può certamente parlare di crescita. Con un gioco elementare da una parte, quella ospite, e un gioco senza costrutto dall’altra, la partita rimane in equilibrio, con percentuali molto basse da entrambe le parti: 20 pari al 5’. Poi lo Starwings, con un 6-0, va avanti di 5, 21-26. Bracelli e Jackson, con due triple, riportano avanti i bianconeri, 29-26 ma è un attimo perché gli ospiti impattano a quota 29 si va alla pausa.

Rientro da incubo con un 5-0 per gli ospiti che al 4’ si mettono avanti di 6, 32-38 con una tripla di Milon e il +7 con Kostic 1' dopo. Una tripla di Bracelli e due punti di Nikolic riducono lo scarto a 2. Milon replica da 3 ma i bianconeri fanno qualcosa in più in difesa e tornano in parità a fine quarto: 54-54. Nell’ultimo tempo la partita rimane in equilibrio fino al 59 pari al 3’. Poi i bianconeri stringono meglio le maglie difensive, recuperano qualche pallone importante e, con un 7-1, si portano sul 69-62 al 6’. La quinta tripla di Milon (29 punti alla fine, con Sane 23 i due migliori del Basilea), ricuce a -3, 69-66. Ma poi è solo Lugano, che allunga di 5 con Nikolic e poi Aw, Jackson e lo stesso Nikolic chiudono la gara.

Salvatore Cabibbo, stremato forse più di qualcuno dei suoi, è felice: «Con così pochi allenamenti negli ultimi 15 giorni, sapevo che avremmo pagato. Ma mi è piaciuta la reazione della squadra che ha lottato sino alla fine e nell’ultimo quarto sono uscite le nostre migliori qualità». C’è molto da lavorare? «Chiaramente lo si è visto come mancano i sincronismi e come in difesa non ci muoviamo in maniera adeguata. Ma sono cose che si possono costruire quando ci si allena regolarmente in 5 contro 5 e non in otto. Vediamo di prendere questi due punti come trampolino verso migliore qualità».

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