Ginnastica artistica

Caterina Barloggio lascia lo sport d'élite

La 24enne ticinese ha deciso di concentrarsi sugli studi. Ha preso parte a quattro Mondiali e tre Europei, mentre a livello nazionale vanta 19 medaglie

15 ottobre 2020
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Dopo Ilaria Käslin (ritiratasi lo scorso maggio), un'altra ginnasta ticinese ha deciso di chiudere la sua carriera agonistica. Si tratta della 24enne locarnese Caterina Barloggio, che ha rappresentato la svizzera in occasione di quattro Campionati del mondo e tre Europei.

«Questa estate ho riflettuto molto, chiedendomi se volessi o no disputare una stagione supplementare – ha dichiarato l'atleta della Sfg Sementina attraverso un comunicato diramato dalla Federazione svizzera di ginnastica –. Alla fine, ho deciso di lasciare lo sport d'élite in quanto da un lato non ho più la motivazione di una volta, dall'altro desidero concentrarmi sugli studi e intraprendere un master Sport d'élite a Macolin. È arrivato il momento di iniziare un nuovo capitolo della mia vita».

Ai campionati d'Europa 2016 a Berna la locarnese aveva mancato di poco il podio (4o posto) nella competizione a squadre, mentre agli European Games del 2015 a Baku si era piazzata al sesto rango sempre con la selezione rossocrociata. A livello nazionale invece Barloggio può vantare nove medaglie ai Campionati svizzeri individuali e ben dieci a quelli a squadre, di cui ha dominato le ultime sei edizioni (sei titoli consevutivi) con la selezione ticinese... «Gli Europei casalinghi di Berna 2016 sono un ricordo speciale. Non dimenticherò mai l'ambiente e i momenti magici trascorsi con la squadra. In generale, posso dire che ogni appuntamento maggiore è stato un momento molto emozionante e tutte le mie compagne avranno sempre un posto speciale nel mio cuore. Così come oltre a loro devo ringraziare anche la mia famiglia, i miei allenatori, la Federazione, l'équipe medica e la mia scuola».

Quanto ai suoi progetti futuri, la ticinese spiega che «ho iniziato da poco il master con specializzazione nello sport d'élite a Macolin e allo stesso tempo seguirò altre formazioni specifiche che mi interessano. Resterò sicuramente nel mondo della ginnastica, che rimane la mia grande pasisone e che continuerò a praticare una o due volte alla settimana. Non fatico a immaginarmi nel ruolo di allenatrice in futuro, non ne sono ancora sicura, ma voglio lasciare aperta questa porta».

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