'Falsificazione della posizione'. E Kiprotich è sospeso

Falsificazione della posizione e inadempienza ai doveri di localizzazione. È con quest'accusa che, senza fornire per ora altri dettagli, l'Unità che si occupa dell'integrità dell'atletica in seno alla Iaaf, la Federazione internazionale, ha deciso di sospendere provvisoriamente Wilson Kipsang Kiprotich. Il 37enne keniano, ex recordman del mondo (2 ore 3' e 23''), vanta un solido palmarès nella disciplina a livello planetario: medaglia di bronzo ai Giochi di Londra nel 2012, si è pure imposto a due riprese nella maratona della capitale britannica (sempre nel 2012 e nel 2014), iscrivendo poi il suo nome nell'albo d'oro di quelle di New York (2014) e Berlino (2013).

Si tratta di un nuovo duro colpo per l'atletica keniana, dopo le sanzioni inflitte nel 2017 a Jemima Sugong (campionessa olimpica a Rio) e nel 2018 ad Asbel Kiprop (il campione olimpico dei 1'500), e ancor più recentemente ad Abraham Kiptum, fermato provvisoriamente nell'aprile dell'anno scorso per irregolarità nel suo passaporto biologico.