
Doveva proprio finire così, con lo ‘spareggio’ contro i lusitani campioni d’Europa in carica. Portogallo che, al contrario della maramaldeggiante Svizzera, ha faticato per venire a capo del penultimo avversario, la modesta Andorra castigata da Ronaldo, diffidato ma mandato ugualmente in campo nella ripresa per risolvere una situazione che andava complicandosi con il passare dei minuti.
Ls Svizzera, invece, ha disposto a piacimento dell’Ungheria, spazzata via con un rotondo pokerissimo, figlio del 3-0 maturato già all’intervallo per effetto delle reti di Xhaka, Frei e Zuber, abbellito nella ripresa dal secondo sigillo del folletto dell’Hoffenheim e dal quinto punto, a firma Stephan Lichtsteiner.
Al netto della pessima serata del portiere magiaro Gulacsi, colpevole in occasione del primo e del quarto gol, i rossocrociati hanno disputato un test utile ai fini della serata di martedì a Lisbona, dove però troverà condizioni opposte a quelle di Basilea : ambiente ostile e avversario di ben altra caratura, al quale si offre la ghiotta opportunità di vendicare lo sgarbo dell’incontro di andata e di balzare in extremis al comando del gruppo B, quello che apre le porte della Russia senza passare dallo spareggio.
Per Petkovic, ottime indicazioni dal citato Zuber, schierato nella posizione solitamente occupata da Mehmedi, e da Fabian Frei, efficare nel ruolo di vice-Dzemaili. Pressoché ingiudicabile il pacchetto arretrato, un po’ sorpreso in occasione della rete del 4-1 dell’Ungheria, a partita ormai segnata da tempo. Non bene Sommer, incerto in occasione del secondo gol ospite e, in parte, anche del primo (deviazione in zona pericolosa). Bene le seconde linee, bene i titolari, ad eccezione forse del solo Seferovic, a secco di gol e poco addentro il match.
Di lui ci sarà bisogno in Portogallo, in quella che con i presupposti attuali rappresenta la ghiotta opportunità di centrare un obiettivo storico, la qualificazione diretta senza sconfitte al passivo. Su dieci partite. In un gruppo facile, ma sarebbe pur sempre una nota statistica da ricordare.