Finale migliore, la Coppa Svizzera non potrebbe desiderare, in coda a una stagione che ha riservato non poche delusioni: i verdetti fin troppo anticipati, il calo degli spettatori, i percorsi troppo brevi delle compagini impegnate in Europa. Di che ridestare un po’ di quell’interesse inevitabilmente venuto meno, proprio per effetto dei motivi testé elencati. Una di fronte all’altra, due squadre e due società dal forte richiamo, dall’appeal notevole in tifosi e appassionati, seppur per motivi molto diversi. Da una parte, la superpotenza del calcio svizzero, la squadra che vince, anzi domina, e guarda tutti dall’alto in basso con una superiorità destinata a durare nel tempo; nell’altro campo la regina di Coppa, un club nel quale si identifica un’intera regione, una realtà con radici...