
Davanti alla Resega c’è un viavai inusuale per una mattinata di un giorno feriale. Giovani con vestiti a lustrini che fanno stretching. Dagli speaker si diffondono le note di vari brani, uno dietro all’altro (Adele va per la maggiore), inframmezzati da qualche annuncio. I Campionati svizzeri di pattinaggio sono entrati nel vivo. A bordo pista c’è pure Stéphane Lambiel, che segue con occhio attentissimo le evoluzioni delle sue pupille. Già, salutata la ribalta delle competizioni vissute come atleta, l’ora 29enne ha scavalcato la balaustra e tra i mille altri impegni che lo vedono coinvolto in prima persona c’è anche quello dell’allenatore. «Gareggiare e allenare sono due realtà affini ma al tempo stesso distanti – tiene subito a chiarire il vallesano –. Il pattinaggio è uno sport...