Il fondatore di Amazon diventa co-CEO di Project Prometheus, startup da 6,2 miliardi.
Jeff Bezos, noto fondatore ed ex amministratore delegato di Amazon, ha deciso di tornare a ricoprire il ruolo di CEO. Questa volta, però, lo fa in una nuova avventura imprenditoriale: una startup di intelligenza artificiale chiamata Project Prometheus. La notizia è stata riportata dal New York Times, che cita fonti anonime.
Project Prometheus si focalizzerà sullo sviluppo di tecnologie IA per l'ingegneria e la produzione in vari settori. La startup ha già raccolto finanziamenti per 6,2 miliardi di dollari, una cifra che supera di gran lunga quanto molte aziende riescono a ottenere durante l'intero arco della loro esistenza. A guidare l'azienda insieme a Bezos c'è Vik Bajaj, co-fondatore e co-CEO, noto per il suo passato nella "moonshot factory" di Google, X, e per aver fondato la startup nel settore della salute Verily.
Sebbene non sia chiaro da quanto tempo esista Project Prometheus, l'azienda ha già assunto 100 dipendenti, molti dei quali provenienti da società di spicco come OpenAI, DeepMind e Meta. Tuttavia, dettagli specifici sul progetto rimangono scarsi, poiché Bezos non ha ancora rivelato la sede dell'azienda né il funzionamento della sua tecnologia.
Questo ritorno al ruolo di CEO segna la prima carica formale di Bezos da quando ha lasciato Amazon, nonostante il suo continuo coinvolgimento con la compagnia aerospaziale Blue Origin. L'ingresso di Bezos e Bajaj nel mercato dell'IA avviene in un contesto già competitivo, dove miliardi di dollari sono investiti in aziende come OpenAI per sostenere lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale.
Nel frattempo, cresce il dibattito sulla sostenibilità finanziaria dell'industria dell'IA. Michael Burry, famoso per aver previsto la crisi immobiliare del 2008, ha recentemente investito 1 miliardo di dollari scommettendo sul calo delle azioni di Palantir e Nvidia, accusando alcune grandi aziende tech di gonfiare artificialmente i profitti attraverso trucchi contabili.