Newsletter

Fra Lega e Udc l'inghippo della ‘Città della Giustizia’

Su laRegione oggi parliamo anche della professione di influencer, di Nebiopoli e inclusività e di un ‘giallo’ sul Torneo pasquale di Bellinzona

12 gennaio 2024
|

Nei rapporti non del tutto idilliaci fra la Lega e l’Udc, si aggiunge un altro motivo di possibile imbarazzo: la frenata dei democentristi in Commissione della gestione in Gran Consiglio circa l’acquisto dello stabile Efg per trasformarlo nella ‘Città della Giustizia’. Ciò che potrebbe trasformarsi in un boomerang, data la posizione favorevole più volte espressa dal Municipio luganese. A laRegione l’opinione del sindaco Michele Foletti e del municipale Udc Tiziano Galeazzi.

Nel commento odierno, ci si interroga sui motivi per i quali non sia ancora giunto a conclusione lo studio ‘fantasma’ avviato dal gruppo di lavoro costituito poco più di sette anni fa dal Consiglio di Stato, e denominato ‘Polizia ticinese’. Uno studio senza il quale, ogni discussione sul tema polizia unica non porterebbe a nulla di concreto. Non si vorrebbe che, anche questo grosso cantiere istituzionale, seguisse le sorti di altre riforme avviate dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, tra fuochi d’artificio, ma che poi non decollano.

Quella dell'influencer è un'attività che negli ultimi tempi desta sempre più attenzione a livello professionale, anche se in tanti non concordano sulla sua natura di vero e proprio lavoro. Al momento in Svizzera la professione, o presunta tale, non è regolata in modo esplicito né esiste un apposito percorso formativo, e ci si muove dunque in una zona grigia. In Ticino, dove nel 2020 si era tenuta una serata pubblica sul tema "Professione influencer", è il Decs a mettere in guardia sui rischi, nell’ambito dell’educazione all’uso consapevole, sicuro e responsabile delle tecnologie e dei media.

Non è andata proprio giù al presidente del Carnevale Nebiopoli di Chiasso l’accusa di “solonostrismo” rivolta dall’associazione Mendrisiotto Regione Aperta e riferita al fatto di aver fatto accenno alla gestione degli asilanti. Se da una parte il responsabile del Carnevale chiassese snocciola, a supporto, le cifre sulle diffide e gli interventi di polizia che hanno coinvolto ospiti del Centro federale per l’asilo, dall'altra ribadisce l’indiscussa inclusività della manifestazione.

“Difficoltà economiche nel reperire sostenitori”: questa la motivazione data dal comitato Acb per l’annullamento della Wambo Cup, il Torneo calcistico pasquale internazionale U19 di Bellinzona. Ma gli sponsor danno una versione diversa: le cifre erano state messe a preventivo ma nessuna richiesta è giunta.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔