La Ventimiglia dei migranti bloccati e l'ipocrisia dell'Ue
Reportage dal collo di bottiglia della crisi migratoria. Parliamo anche, e ancora, di abusi sessuali, e dell'addio al Municipio di Roberta Pantani
A Ventimiglia, il collo di bottiglia dove lo Stato non esiste se non per qualche sgombero improvviso, il vero e unico, generoso e incessante servizio pubblico è quello privato delle Ong. La ‘Regione’ in viaggio nella scena aperta dei migranti, bloccati al confine con la Francia dove la presenza dello Stato si limita a essere poliziesca. Una realtà che, come scrive Davide Martinoni inviato sul posto, se toccata con mano fa luce sulle ipocrisie dell'Unione europea.
Il dibattito sugli abusi sessuali nella Chiesa cattolica si riaccende a Biasca, dove l’amministratore apostolico Alain de Raemy e Myriam Caranzano, della Fondazione Aiuto, sostegno e protezione infanzia (Aspi), hanno incontrato i parrocchiani delle Tre Valli: un dialogo intenso con tante domande e risposte.
Roberta Pantani ha lasciato il Municipio dopo 24 anni di politica comunale. L’abbiamo intervistata per tracciare un bilancio della sua esperienza, con uno sguardo al futuro della Lega dopo le ultime elezioni federali.
Il Ticino non è il Cantone più ‘spendaccione’ della Svizzera. Lo sarebbe, forse, se il suo livello salariale fosse uguale a tutto il resto della Svizzera. Una soluzione solo ipotetica, come spiega alla ‘Regione’ Niels Soguel, direttore della facoltà di diritto, scienze criminali e amministrazione pubblica dell’Università di Losanna nonché autore dello studio Idheap, commissionato dal Dipartimento finanze ed economia del Canton Ticino, sull’analisi comparativa (con gli altri Cantoni) della struttura della spesa pubblica.
