Dalle risposte del governo ai quesiti di Bourgoin e Savary-Borioli fino ai caldi giorni di Hamas, passando dalle Terre di Pedemonte e dai tassisti luganesi

‘La presa a carico non è sfuggita di mano’. È questa, in estrema sintesi, la risposta del governo all'interrogazione inoltrata da Samantha Bourgoin (Verdi) e Beppe Savary-Borioli (ForumAlternativo) che prendeva spunto dal caso del suicidio nel Centro di Cadro di un giovane afghano.
In un certo senso, ha scritto una pagina di storia. Perché lui, Fabrizio Garbani Nerini, è stato il primo sindaco del neonato Comune delle Terre di Pedemonte, nato dall'aggregazione di Tegna, Verscio e Cavigliano. Un sindaco in... uscita, visto che in primavera, all'appuntamento con il rinnovo dei poteri comunali, non si ripresenterà per un nuovo mandato. Oggi con il diretto interessato tracciamo un bilancio del suo sindacato, cominciato dieci anni fa.
Sarà la videosorveglianza a fare da... moviola (o Var, per chi preferisce) nella vicenda che ha per protagonisti due tassisti in via Pioda a Lugano. Perché alla versione (e alla conseguente denuncia) del primo, ora si aggiunge quella dell'altra parte (con conseguente controdenuncia).
La ‘Tempesta di al-Aqsa’, l'operazione speciale lanciata da Hamas lo scorso 5 ottobre, è al suo quinto giorno. Un'invasione via terra da ogni valico e oltre 2'500 missili per confondere il sistema di difesa aereo hanno messo in crisi la comunicazione tra soldati. Nell'edizione odierna le considerazioni di questi infuocati giorni lungo la Striscia di Gaza.
Infine, vi segnaliamo anche il commento del direttore. Una riflessione basata sulle ultime dichiarazioni del presidente della Camera di commercio ticinese Andrea Gehri: giusto distinguere fra spese e investimenti, un po’ meno ricordarsi della differenza solo quando fa comodo. Soprattutto quando si tratta di promuovere l’ennesimo alleggerimento fiscale a favore dei più benestanti.