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Palexpo Fevi, un destino ancora tutto da disegnare

Dal palazzetto allagato all'astro nascente Dominic Stricker. Nell'edizione odierna spazio però anche ai paradossi della società, cani ed energia solare

6 settembre 2023
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Demolirlo per poi ricostruirlo ex novo, optare per il ‘cerotto’ (leggi una riparazione transitoria) oppure ancora costruire un capannone provvisorio in modo da consentire il sostanziale lifting della struttura attuale? Le ipotesi sul tappeto per quel che concerne il destino del Palexpo Fevi a Locarno, gravemente danneggiato dalla violenta grandinata degli scorsi giorni sono in sostanza questi.

‘Il mondo al contrario’ è il titolo scelto da Roberto Scarcella per il commento dell'edizione odierna, nel quale partendo dal libro del generale Roberto Vannacci, "ennesimo caso di un accerchiatore con la sindrome d’accerchiamento", accende i riflettori su alcuni paradossi della nostra società. E, annota ancora Scarcella, "in questo mondo al contrario fa la sua parte anche la Svizzera, patria delle casseforti e della puntualità, dove falliscono le banche e i treni non solo non arrivano più in orario, ma deragliano nelle gallerie come virgole in un testo di Vannacci".

Il cane, per antonomasia, è il miglior amico dell'essere umano. Ma se questo essere umano è il vicino, beh, non sempre la cosa è scontata. Anzi, mentre in Ticino il numero di cani tocca cifre da primato, a crescere sono pure le segnalazioni in polizia per tensioni tra proprietari e vicinato.

In Vallese sarà un weekend elettrico. Perché domenica la popolazione sarà chiamata a esprimersi sul decreto che attua a livello cantonale l’offensiva solare voluta dal Parlamento federale. In vista di questo importante appuntamento con le urne, a cui tutta la Svizzera guarda con attenzione, vi presentiamo gli argomenti proposti a suffragio dai favorevoli e quelli messi sul tavolo dai contrari.

Salutato Federer, gli appassionati della racchetta rossocrociata hanno forse trovato un nuovo idolo. È Dominic Stricker, catapultato sotto i riflettori planetari del tennis dopo essersi concesso il lusso di rimandare a casa dagli Us Open nientemeno che il numero 7 delle gerarchie mondiali Stefanos Tsitsipas. Che il giovane elvetico avesse talento già lo si sapeva, ma di certo quell'exploit l'ha definitivamente indirizzato nella ristretta cerchia dei grandi del tennis planetario. Nell'edizione di oggi ve ne proponiamo un ritratto.

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