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Sotto la stessa bandiera ma con buste paga diverse

E i ticinesi fuggono Oltregottardo in cerca di opportunità. Nel Locarnese ci si batte per i malati oncologici. Nel Luganese si litiga per l’autosilo

20 ottobre 2021
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Oggi laRegione torna sul duplice tema della fuga dei giovani dal nostro cantone e delle differenze salariali tra i due versanti del Gottardo. Nel suo approfondimento Simonetta Caratti ha voluto mettere a confronto le buste paga ticinesi con quelle zurighesi, scoprendo che fra le due esiste un vero abisso. Nella città sulla Limmat laureati e manager vengono pagati almeno il 40 per cento in più. Sulla problematica si è espresso anche l’economista Spartaco Greppi.

Una situazione, quella descritta, per la quale urge una soluzione. Sempre Simonetta Caratti vi si sofferma quindi nel commento in Prima pagina. “Non c’è da meravigliarsi - scrive la collega - che molti ticinesi laureati a Zurigo preferiscano restare sulla Limmat, dove oltre ad avere salari dignitosi, hanno anche più chance di fare carriera. E così anno dopo anno, 800 giovani cervelli ‘emigrano’ verso i centri urbani nazionali, lasciandosi alle spalle un Ticino sempre più inaridito”.

Tornando alla cronaca cantonticinese, nel Locarnese si stanno attivando per una buona causa. È stata lanciata una raccolta fondi per aiutare le persone malate di cancro ad avere accesso a trattamenti di estetica oncologica che non vengono coperti dalle casse malati. A battersi è l’associazione Estetica senza frontiere nata il settembre scorso.

Restando in questo distretto, a 35 anni di distanza si ricorda la sciagura aerea nella quale persero la vita sei locarnesi conosciuti dalla comunità locale. Sei amici che erano diretti in Spagna per una vacanza. Il bimotore privato decollato da Ascona si schiantò contro la montagna sulle Alpi fra Piemonte e Liguria.

Spostandosi infine nel Sottoceneri, a Carabbia c’è un autosilo che fa discutere, anzi fa proprio arricciare il naso al quartiere di Lugano. La soluzione conciliatoria proposta dalla Città, infatti, non piace a nessuno. All’origine c’è la mozione della Lega accolta dall’ultimo Consiglio comunale che apre la strada alla realizzazione di un parcheggio coperto e uno spazio aggregativo per le manifestazioni pubbliche di cui si sente la mancanza.

Buona lettura!

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