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TiSin supera il Ponte diga e approda in riva al Ceresio

Da dieci a venti le aziende luganesi interessate al nuovo contratto collettivo. A Locarno, intanto, i bus potranno circolare sul terzo ponte

7 ottobre 2021
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Dal Mendrisiotto al Luganese il passo è breve. Almeno per il contratto collettivo di Ticino Manufacturing, e avallato dall’organizzazione TiSin, visto che anche diverse aziende della regione in riva al Ceresio, tra le dieci e le venti, si sarebbero dette interessate a valutarne l’adozione. Cosa che ha indotto i sindacati a montare la guardia per vigilare la situazione.

A Locarno, i bus di linea potranno continuare a circolare sul terzo ponte sul fiume Maggia, quello che fino all‘anno scorso (prima ovviamente di importanti lavori di adattamento) era adibito a pista ciclabile di collegamento tra la Città e Ascona. La perizia ha infatti stabilito che il rischio per l’utenza, in caso di incidenti, è ’tollerabile’. Ma, anziché verde, il semaforo è arancione lampeggiante: alla struttura saranno comunque affiancata misure ’compensatorie’.

Approda sui banchi del Gran Consiglio la nuova legge fiduciari: mentre ne parliamo sull’edizione di oggi, i parlamentari si chineranno sulla questione nella seduta di lunedì 18 ottobre.

Ciack si gira. Da vent’anni. Per celebrare i suoi quattro lustri di attività, il Cinema Teatro di Chiasso il 16 ottobre dà voce a Stefano Bollani, che sul palco sarà accompagnato da Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria) e la United Soloists Orchestra diretta da Arseniy Shkaptsov.

Ed eccoci allo sport, che oggi apre una finestra sulla Nazionale di calcio, ma da un’altra angolatura, mettendo in luce il cambio della guardia tra Petkovic e Yakin.

Questo e altro ancora sull’edizione odierna de laRegione: a tutti buona lettura!

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