laR 25 anni

‘Non ho fatto che passare, accogliere’*

15 settembre 2017
|

*Philippe Jaccottet

Sessanta, settanta metri d’asfalto: una curva, in lieve pendenza, due corsie separate da una linea bianca continua. Finisce (o comincia) in un prato. All’altra estremità – quasi sotto il viadotto della nuova linea ferroviaria – è sbarrata da due reti metalliche: un cartello vieta l’entrata ai non addetti ai lavori. Tra Camorino e Sant’Antonino c’è questo pezzo di strada abbandonata. Da quando? Lo noto ora, mentre a pochi metri di distanza imbocco la corsia ciclabile del nuovo sottopasso.

Eppure devo averla percorsa centinaia di volte, quella strada, prima e dopo il 25 settembre 1992. No, non è vero. In bici o in auto, passavo sulla ‘comunale’ che corre dritta e pianeggiante lì vicino. Che sta lì da sempre – certo senza sottopasso né corsia ciclabile, dapprima sterrata, poi con l’asfalto rattoppato, comunque dritta e pianeggiante; che sta lì in ogni caso da molto tempo prima che il cantiere del secolo la trasformasse in moderna strada. E allora, quella curva d’asfalto? Dev’essere la traccia di una deviazione temporanea, aperta e poi chiusa durante il cantiere AlpTransit. Sì, ora ne sono certo: 25 anni fa non esisteva.

Com’è che pensiamo vecchio (come mai ci è familiare?) un giovane moncone di strada (che dovrebbe esserci estraneo)? E come può questa strada nuova, definitiva, che non ci appartiene, cancellare persino il ricordo di ciò che non è scomparso, ossia il tracciato rettilineo, quasi parallelo alla montagna che sale verso Vigana e l’Alpe del Tiglio? Da dove viene questo spaesamento? Dall’asfalto impeccabile, dal ponte e dal viadotto che le passano sopra, dalle rampe strette in alti muraglioni di cemento armato sui quali è già stato scritto un messaggio d’amore (Yiki Dogdun OMERIM❤/❤Seni Cook Seviyonm❤/Sonsuz Ask 20.08.15❤)? Cammino sulla curva d’asfalto, scendo verso il prato, lo attraverso, arrivo sulla strada nuova. Ho davanti non meno di venti cartelli segnaletici. Eppure, a due passi da casa, mi sono perso.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔