Curiosità

Anni di partitelle nei palloni sul tetto della chiesa di Ascoli

Durante dei lavori sono stati trovati, sopra la chiesa di San Tommaso ad Ascoli Piceno, decine di palloni da calcio

31 marzo 2022
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Anni di partitelle, di match improvvisati in strada, di attimi spensierati di ragazzini e adolescenti, o forse anche di adulti scanzonati, tutti sul tetto della chiesa di San Tommaso ad Ascoli Piceno. Lì infatti, durante dei lavori, sono stati trovati decine di palloni, alcuni veramente vecchi di una decina di anni fa: finiti sul tetto in azioni di gioco azzardate, sbagliate o semplicemente molto entusiaste.

La foto di tutti quei palloni, vecchi, sgonfi, vissuti, riaccende la nostalgia dei tempi in cui si giocava in strada e, quando ancora brucia l’esclusione dell’Italia dai Mondiali, stimolato il dibattito sulla crisi del calcio italiano. Sta facendo il giro del web lo scatto apparso sulla pagina Facebook del gruppo "Sei di Ascoli Piceno se…" che ha immortalato la facciata della chiesa e i vecchi palloni deposti sul selciato dopo il ritrovamento durante i lavori per il restauro per le lesioni causate dal terremoto del 2016. Palloni vecchi, usurati, presi a calci ed esposti alle intemperie, come quello prodotto in occasione del Mondiale in Argentina del 1978.

"Quei palloni – commenta l’assessore allo sport del comune di Ascoli Nico Stallone, ex giocatore in serie C e B con due presenze anche in A con l’Ascoli – sono la testimonianza di un calcio che si giocava nelle piazzette, nei campetti delle parrocchie, dove bambini e ragazzi si incontravano per tirare calci, sognando di diventare un campione: e molti ci sono davvero riusciti a coronare questo desiderio". Compreso l’attuale ct della Nazionale Roberto Mancini che ha mosso i primi passi in un campetto parrocchiale a Jesi (Ancona). I palloni da calcio trovati sul tetto della chiesa di San Tommaso "non a caso sono tutti molto datati. Immagino il dispiacere di chi non ha potuto recuperarlo a suo tempo, anche perché non ce n’erano tanti a disposizione. Ma erano comunque bei tempi e tornare a giocare un po’ di più in strada chissà che non possa far bene alla socializzazione dei ragazzi e al calcio italiano". Stallone, alla soglia dei 60 anni ora allena il Grottammare e con nostalgia ricorda la spensierata gioventù. "Noi – racconta – vivevamo fuori, crescevamo in strada, ma c’erano meno pericoli. Oggi i genitori preferiscono affidare i propri figli anche in età giovanissima alle scuole calcio, alle società sportive: si sentono più tranquilli". Molti i luoghi ad Ascoli dove si giocava in strada. Ma "in quante città grandi viene impedito ai giovani di giocare nei parchi, in quanti cortili dei condomini succede la stessa cosa – commenta il vescovo di Ascoli Piceno Gianpiero Palmieri –. Quando avviene questo, forse ci stiamo tutti perdendo qualche cosa. Occorre allora riflettere, magari partendo proprio da quei palloni, testimonianza di una gioventù che era più libera di fruire di questi spazi e di incontrarsi". Nelle piazzette dei quartieri di Ascoli hanno dato i primi calci al pallone giocatori che hanno poi militato in serie A protagonisti nell’Ascoli del presidentissimo Costantino Rozzi. Tra gli altri, Peppe Iachini, ora allenatore del Parma insieme al vice Peppe Carillo; Lorenzo Scarafoni, Pietro Zaini, Mariano Fioravanti, Antonio Aloisi, Mattia Destro, Osvaldo Mancini, Riccardo Orsolini, Domenico Agostini che segnò in rovesciata uno dei gol più belli della serie A.

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