Curiosità

La fede religiosa "immunizza" contro l'estremismo di destra

Secondo uno studio I fedeli si identificano con una visione del mondo più aperta e tollerante, promossa dalla religione

E non ci vuole neanche la mascherina (Keystone)
8 marzo 2020
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Le persone che frequentano la Chiesa hanno meno probabilità di sposare idee di estrema destra, secondo uno studio pubblicato questa settimana da ricercatori svizzeri e tedeschi. I fedeli infatti si identificano con una visione del mondo più aperta e tollerante, promossa dalla religione.

I praticanti in generale appartengono alla categoria dei "cristiani radicali" per i quali l'amore per il prossimo e la tolleranza sono i comandamenti principali, secondo Stefan Huber dell'Università di Berna e Alexander Yendell dell'Università di Lipsia (D). I due ricercatori hanno basato le loro osservazioni sui risultati di un censimento condotto nel 2018 in Germania. Questa costatazione vale in particolare per l'ex Germania dell'est, dove le chiese hanno avuto un ruolo importante nella caduta del muro di Berlino nel 1989, ma dove solo il 20% della popolazione è praticante.

Meno voti per l'AfD

I fedeli votano molto meno per il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (Afd) rispetto alle persone che non hanno alcun legame con le istituzioni religiose. Per Stefan Huber e Alexander Yendell, le Chiese cattolica e riformata svolgono un ruolo particolarmente importante nella lotta contro l'estremismo di destra sostenendo i migranti e il dialogo interreligioso e potrebbero contribuire a ridurre i pregiudizi contro l'Islam.

Superstizione e estrema destra

I ricercatori hanno anche evidenziato un legame tra superstizione e idee di estrema destra sia nella Germania orientale che in quella occidentale. Secondo Yendell, una visione del mondo etnocentrica e idee estremiste sono spesso accompagnate da credenze in portafortuna, predizioni, oroscopi o guarigioni miracolose. Queste persone aderiscono anche alle teorie del complotto: una simile mentalità equivale a dividere un mondo sempre più complesso in bene e male, e ad incolpare gli estranei di tutto.

I due ricercatori hanno studiato anche la situazione in Svizzera. Anche nel nostro paese le persone religiose sono relativamente più tolleranti degli altri. Tuttavia, più forte è l'identità nazionale, più essa ha un impatto negativo sull'apertura. I risultati delle loro ricerche dovrebbero essere disponibili in marzo e aprile, scrive l'Università di Berna in un comunicato stampa.