Auto e moto

Hyundai Tucson PHEV, confortevole e versatile

La ibrida ricaricabile aggiunge un pizzico di prontezza in più e una buona autonomia elettrica. La guidabilità è rotonda e spigliata

Look ritoccato per il Suv coreano di taglia media, dalla veste sportiveggiante supportata dalla verniciatura integrale. Con possibilità di tinta bicolore o tetto panoramico
21 gennaio 2025
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È la stessa Tucson ultima generazione che abbiamo provato di recente, qui però nella versione di punta dotata di propulsione ibrida ricaricabile. La differenza di prezzo vede una crescita per la Phev nell’ordine del 10% circa sul listino, a fronte però di una potenza leggermente maggiore e della possibilità di marciare in modalità unicamente elettrica con autonomia reale attorno a 50 km. Per agevolare quest’ultimo impiego è presente la funzionalità di geolocalizzazione (Green Zone Driving Mode) che permette al veicolo di passare automaticamente alla modalità di marcia puramente a corrente entrando nelle zone designate a basse emissioni o con specifiche restrizioni sulle emissioni.

Come per la ibrida “normale”, con il recentissimo restyling del modello la potenza complessiva è scesa leggermente, dal momento che il motore a benzina 1.6 turbo a iniezione diretta è stato ricalibrato a 160 cv; anche su questa ibrida ricaricabile, tuttavia, crescono al contempo le prestazioni dell’unità elettrica, salita da 91 a 98 cv, per un bilancio che vede la “cavalleria” complessiva ritoccata di poco in discesa: da 265 a 252 cv. Nella guida questo lieve calo non è sostanzialmente percettibile, compensato specie a basso regime dal maggior vigore della spinta elettrica per supportare reattività ed elasticità. In particolare alle basse andature, con regime modesto dell’unità termica.

In effetti, anche questa Tucson si conferma tra i Suv di categoria contraddistinti da una guidabilità piuttosto spigliata, con una capacità di spunto da fermo e in ripresa leggermente superiore alla ibrida standard, solo in parte inficiata dal peso superiore che difatti resta relativamente contenuto con un aggravio di circa 170 kg, peraltro distribuiti prevalentemente nella zona centrale-posteriore, dov’è ubicata la più ampia batteria da 13,8 kWh. Sulla Phev, i consumi a batteria scarica restano infine appena più favorevoli rispetto a quelli riscontrati sulla ibrida standard: in media restando sempre al di sotto della soglia di 8 l/100 km.

Sul completissimo allestimento Lux N-Line dai toni sportiveggianti della vettura in prova troviamo di serie sia un assetto di base leggermente più “fermo”, sia le pregevoli sospensioni regolabili: l’insieme consente al mezzo di adattarsi con efficacia a ritmo e condizioni di marcia, offrendo un valido assorbimento delle varie asperità stradali – giusto le imperfezioni “secche” sono appena più avvertibili –, in combinazione all’offerta di una risposta più diretta e precisa nella modalità sportiva. Tutt’altro che estrema, ma apprezzabile per aggiungere più reattività lungo i percorsi ricchi di curve, nei quali la Tucson si conferma equilibrata e sempre salda al terreno e con una valida sensibilità ai tocchi di sterzo.

Elastica e reattiva la meccanica ibrida, con il motore a benzina dalla sonorità rotonda e soffusa, anche se più avvertibile nella tonalità metallica più acuta quando si avvicina la zona alta del contagiri. Il cambio è anche qui un classico automatico a sei rapporti, più docile e morbido che reattivo nei cambi marcia, dunque leggermente “sottotono” per accompagnare la guida più dinamica. Cui peraltro la vettura non è votata, essendo principalmente un’agile e confortevole passista a tutto tondo. Comode comunque le palette di selezione sequenziale della marcia al volante, che nella marcia “eco” standard permettono invece di variare l’intensità della decelerazione indotta dal recupero di energia. Funzionale la trazione integrale, di tipo meccanico, scorrevole e sempre puntuale, nonché dotata di specifici programmi di gestione dedicati ai fondi a ridotta aderenza.

La qualità dell’accoglienza di bordo è tra le principali doti del veicolo, accompagnata da una leggera ma efficace riconfigurazione della plancia con adozione di due ampi schermi digitali affiancati per strumentazione e navigazione/multimedialità. Subito al di sotto delle bocchette centrali di aerazione trovano inoltre posto una fila di comandi diretti alle principali funzioni nonché il pannello dedicato ai controlli della climatizzazione. Che è a tre zone, offrendo il registro di temperatura anche posteriormente (incluse specifiche bocchette). Ottima la sistemazione riservata all’equipaggio, con poltrone anteriori ampie e divano in seconda fila ben distanziato, nonché regolabile nell’inclinazione degli schienali. Questi ultimi dotati di versatile frazionamento in tre parti, mentre in coda il vano di carico perde qualche litro di cubatura rispetto alla ibrida standard pur assicurando un volume utile comunque ampio (558 litri).

Scheda Tecnica

ModelloHyundai Tucson
Versione1.6 T-GDi PHEV 4WD AUT N Line LUX
MotoreSistema ibrido plug-in con quattro cilindri 1,6 litri benzina turbo e unità elettrica
Potenza, coppia252 cv, 304 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a sei rapporti
Massa a vuoto2’015 kg
0-100 km/h8,1 secondi
Velocità massima186 km/h
Consumo medio1,3 l/100 km + 19,4 kWh/100 km (omologato)
Prezzo61’700 Chf