Crescono accoglienza, guidabilità e tutela degli aiuti alla guida. Docile e versatile la meccanica 4x4 con il 2.0 boxer ibrido leggero
Nel programma di evoluzione di gamma, intrapreso dalla marca giapponese in queste ultime stagioni, non poteva sottrarsi all’appello il conosciuto Suv di taglia intermedia: a partire dal prossimo novembre sarà disponibile il Forester nuova generazione (quattro allestimenti), sostanzialmente a metà tra modello inedito e restyling ad ampio spettro. Il modello cambia in effetti in profondità un po’ in ogni aspetto, tanto nel design che nei contenuti, ma conserva di base la meccanica collaudata – con ulteriori interventi di affinamento – che fa capo al due litri benzina con architettura boxer “qualificato” dal sistema ibrido leggero. Il carattere del veicolo è dunque preservato, al tempo stesso mostrando maggiori qualità che ne rendono l’esperienza più piacevole e coinvolgente: come ci ha mostrato la prima presa di contatto, in anteprima.
Lo stile conserva i tratti cari alla marca, ma mostra più attenzione alla “presenza” su strada e alla personalità d’insieme. Le proporzioni sono pressoché invariate, con disegno frontale più espressivo e maturo, fiancate che beneficiano di archi passaruota in evidenza anche grazie alla conformazione con angoli piuttosto retti, e coda dalla linea classica ma altrettanto ricercata. Con portellone lievemente esteso in altezza (+30 mm) per migliorare l’accessibilità allo spazio di carico. Gli ingombri restano congrui con la facilità di manovra e di parcheggio, stante una lunghezza pari a 4,67 metri. L’attenzione ai dettagli si traduce inoltre in un’aerodinamica più efficace, mentre per la stessa scocca sono annunciati importanti interventi di irrigidimento torsionale (+10%); sterzo e sospensioni sono anch’essi rivisti con attenzione, al pari della cura posta nella sicurezza. La Forester conserva il sistema di ausili attivi EyeSight basato principalmente su telecamere, portando in dote ulteriori, nuove funzionalità insieme alla superiore efficacia di quelle già esistenti.
L’insieme degli interventi si traduce in una piacevolezza di guida di livello superiore, non tanto nelle prestazioni quanto nella gradevolezza di marcia e nel livello di comfort. Il test predisposto da Subaru ha permesso in effetti di comparare vecchio e nuovo modello nelle medesime condizioni: la Forester rinnovata offre una sterzata più leggera e rilassante – anche se un po’ meno sensibile – che agevola la guida nel quotidiano, specie in combinazione a movimenti meno accentuati di rollio e beccheggio. L’assorbimento delle asperità stradali è inoltre più efficace, al pari dell’insonorizzazione. Ulteriore voce a beneficio del comfort viene dai sedili di nuovo disegno, che in combinazione alle altre migliorie permette di ridurre i piccoli scuotimenti di corpo e testa (-44%) nei cambi di direzione: una qualità che si lascerà apprezzare in special modo lungo i percorsi montani o collinari, ricchi di curve in successione.
Sul piano dello scatto puro, la Forester offre una capacità di scatto solo discreta: è più una “passista”, ma è vero che il rinnovato sistema ibrido leggero – con compatto motore elettrico da 16,7 cv e piccola batteria al litio – ora assicura un intervento più deciso e duraturo nelle fasi iniziali di ripresa e ripartenza, agevolando agilità e reattività dell’auto specie alle piccole andature. Altrettanto comodo il cambio a variazione continua, di serie, dalla risposta docile e piuttosto diretta, con ridotto effetto di trascinamento. Restano poi ben solide le qualità di marcia in off-road, con discreti angoli caratteristici, altezza minima da terra più che adeguata anche ad affrontare ostacoli importanti (220 mm) e ottima rigidità strutturale. La trazione 4x4 è del tipo integrale permanente, con ripartizione iniziale lievemente spostata verso l’anteriore (60-40%) in condizioni standard; la gestione delle modalità di marcia avviene tramite la “centrale” X-Mode che permette tra l’altro di selezionare i programmi più adatti ai terreni naturali più diffusi, oltre alla modalità sportiva che “vivacizza” la risposta di cambio, sterzo e acceleratore.
L’accoglienza a bordo offre una sensazione di robustezza e di funzionalità, con materiali piuttosto curati, soprattutto robusti e ben assemblati. Il disegno della plancia è lineare e gradevole; di fronte al conducente viene conservata la strumentazione analogica, completata dal display digitale, mentre al centro spicca il nuovo sistema multimediale con ampio schermo da 11,6” HD montato verticalmente, con interfacce smartphone complete. Sono sempre visualizzate le impostazioni della climatizzazione, insieme ai tasti fisici laterali per la variazione delle temperature conducente e passeggero. Comodità e ampiezza distinguono le poltrone anteriori come il divano posteriore, ben distanziato dalle sedute in prima fila e completo di bocchette di aerazione centrali. In coda, il portellone con apertura automatica permette di accedere a un vano dal solido volume di carico (508 litri).
Modello | Subaru Forester |
Versioni | 2.0i AWD (Advantage, Swiss Plus, Sport, Luxury) |
Motore | Sistema ibrido con 4 cilindri boxer 2.0 litri benzina aspirato e unità elettrica |
Potenza, coppia | 136 cv, 182 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Automatico a variazione continua |
Massa a vuoto | 1’693-1’722 kg |
0-100 km/h | 12,2 secondi |
Velocità massima | 188 km/h |
Consumo medio | 8,1 l/100 km (omologato) |
Prezzo | da 40’950 Chf |