Renault Megane E-Tech, accogliente e rilassante

La nuova “media” francese conserva la denominazione conosciuta ma, per tutto il resto, cambia decisamente impostazione, abbracciando forme più sviluppate in altezza come vuole la moda attuale dei veicoli… “a tutto campo”. La vettura adotta inoltre l’elettrificazione integrale, essendo stata sviluppata sulla recente piattaforma CMF-EV dell’Alleanza specifica per veicoli esclusivamente a corrente. Questa impostazione influisce direttamente sul design, dato che il frontale risulta più compatto per via del minor ingombro richiesto dai componenti elettrici, a tutto vantaggio del volume destinato all’abitacolo; la linea è filante, connotata da personalità e presenza su strada, con maggior sviluppo in altezza (circa 5 cm in più) e lunghezza al contrario ridotta a 4,21 m (erano 4,36 m). In rilievo pure il passo generoso, che pone le grandi ruote da 20” (allestimenti più ricchi) praticamente ai vertici della carrozzeria, con sbalzi minimi.

Oltre al look di sostanza, la Megane ultima generazione porta in dote un livello di accoglienza in crescita, ottenuto sia attraverso la maggior cura nei dettagli e nei materiali, specie nella zona superiore dell’abitacolo più in vista, sia sfruttando un design ricercato e convincente. Capace di combinare originalità e buona razionalità dei vari comandi; con l’eccezione forse delle levette sul piantone dello sterzo, troppo numerose sul lato destro (ben quattro) aggiungendosi anche la selezione del cambio a quelle convenzionali per tergicristalli, controlli audio più la palettina – presente pure a sinistra – per la gestione dell’intensità di recupero dell’energia in rallentamento. L’accoglienza conta inoltre sul notevole colpo d’occhio garantito dai grandi schermi e dall’originale conformazione della consolle centrale, con numerosi vani portaoggetti in basso e piccola “mensola” a sbalzo, rialzata, per la ricarica induttiva dello smartphone. Il cruscotto impiega un display da 12,3” ad alta risoluzione e pienamente configurabile, mentre l’unità centrale a sfioramento ad alta risoluzione si sviluppa verticalmente con diagonale da 12”. Significativo il software di gestione affidato al sistema Android Automotive, capace dunque di proporre numerosi dei servizi Google tra cui possibilità di gestione del proprio account con tutti i servizi correlati, navigazione, assistente virtuale ed esecuzione di oltre quaranta delle applicazioni presenti nel Play Store.

La sistemazione a bordo è altrettanto piacevole, piuttosto panoramica a eccezione della visibilità posteriore dato il lunotto di superficie ridotta: per questo il retrovisore interno è in realtà uno schermo che riproduce l’immagine della retrocamera. Con alta risoluzione ma messa a fuoco meno naturale (è più vicina e richiede un minimo adattamento della vista) rispetto al comune specchio. Riuscita e ben personalizzabile la posizione di guida, altrettanto conviviale e generosa la sistemazione in seconda fila. È adeguato per cubatura anche il vano di carico (a partire da 440 litri), seppur contraddistinto da una soglia di accesso davvero alta e dunque meno pratica. Elevato poi il comfort, sia acustico a tutte le andature, sia a livello di assorbimento delle varie asperità, pur in presenza di movimenti sempre molto controllati del corpo vettura.

I numerosi programmi di marcia incrementano la versatilità di carattere della Megane elettrica, inclusa la selezione Sport che accentua la qualità del controllo dinamico senza risultare penalizzante anche nell’ottica di viaggio. La guida è sempre docile, fluida e reattiva, con controllo molto lineare e naturale della potenza a tutto vantaggio del relax e della facilità di conduzione. Ben solidi scatto e riprese, altrettanto raffinati e bene a punto tutti i sistemi di ausilio attivo alla guida. L’accumulatore da 60 kWh accetta la ricarica rapida ad alta potenza fino a 130 kW (0-80% in 42’ in questo caso) e permette un’autonomia reale variabile tra 350 e 400 km a seconda dello stile di guida e della tipologia prevalente di percorso.

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