Ford Transit Custom Nugget, camera con vista

Il minivan trasformato in camper: automobile per tutti i giorni e mezzo ricreazionale per vacanze e fine settimana, tipologia minimalista di campeggio itinerante autonomo che esiste e resiste dagli anni ‘60 proprio in virtù di compattezza e versatilità d’uso. Specie in altezza, entro i due metri grazie alla presenza del tetto apribile a soffietto, il che permette di avere accesso sia ai parcheggi sotterranei sia alla sistemazioni con barra di limitazione, mentre la lunghezza all’interno dei cinque metri lascia sfruttare gli stalli convenzionali senza invadere le delimitazioni. Da tempo anche Ford ha in gamma la propria linea di mezzi ricreazionali pensati in questo formato, l’apprezzata serie Nugget su base Transit Custom: l’abbiamo provata nella versione più compatta con tetto apribile, corredata dalla propulsione più potente in combinazione al cambio automatico.

L’abitacolo è configurato in modo “furbo”. La zona centrale raccoglie i due sedili in prima fila, entrambi ruotabili in senso opposto di marcia per la sosta, oltre ad un divano a tre posti convertibile in letto basso a due posti; tra le due file trova spazio il tavolo a scomparsa. In coda è invece concentrata la zona servizi con diversi armadietti e vani, piano cucina compatto con due fuochi a gas, lavello e frigo elettrico a compressore da 40 litri, riscaldamento ad aria calda a vettura ferma. In sosta il tetto si rialza tramite soffietti permettendo di stare in piedi all’interno, oltre che di accedere al secondo letto matrimoniale nella zona superiore, protetto da una tenda con aerazione regolabile. L’arredo camperizzato si rivela di grande qualità (la stessa l’illuminazione d'ambiente è molto suggestiva) e permette permette un uso intuitivo e razionale della componente “casa” del mezzo; i vani per riporre oggetti sono numerosi, ma il volume complessivo è solo giusto e così oltre agli attrezzi necessari per la cucina e al rifornimento della dispensa resta un po' poco spazio per altri bagagli ed eventuali accessori: il Nugget è ideale in coppia.
Comoda la tenda estraibile esterna da sole, che si completa di due sedie pieghevoli e relativo tavolino. La disposizione dei mobili rende tuttavia piuttosto netta la separazione tra zona servizi in coda e “salotto” centrale: dovendosi spostare transitando solo dall’interno, il passaggio risulta un po’ sacrificato e meno lineare di quanto servirebbe. Il riscaldamento notturno funziona molto bene e dormire nella parte superiore è comodo, anche se chiaramente è come andare in tenda dato che in caso di vento freddo si avverte qualche spiffero. La batteria ausiliaria, se ci si sposta tutti i giorni, non scende mai sotto i tre quarti di carica e in una settimana di campeggio praticamente non è mai stato necessario collegarsi alla presa di rete 220V per la ricarica. A stima, l'autonomia con frigo e riscaldamento attivi è di 2-3 giorni se si resta stanziali. Eccellente la potenza di raffreddamento della piccola unità. La riserva di acqua da 40 litri è sufficiente; serve per il lavello che doccia, quest’ultima da fare all’esterno dopo aver collegato il tubo con il soffione nella parte posteriore del veicolo.
In marcia, le dimensioni del Nugget appaiono importanti, anche se la manovrabilità è piuttosto intuitiva una volta presa la necessaria confidenza; il veicolo di base è di natura chiaramente commerciale, presentando arredo e finiture votate alla robustezza più che alla ricercatezza. Il motore due litri turbodiesel ad alta potenza mostra un’entrata in coppia molto progressiva con un’elasticità convincente, lasciandosi sfruttare largamente nella zona più bassa del contagiri con un “tiro” di sostanza. Scatto e riprese sono brillanti, anche se ovviamente bisogna valutare con attenzione gli spazi prima di effettuare un sorpasso in velocità o in salita. Il cambio ha innesti morbidi rapidi, oltre ad essere completato da un selettore lato pomello che permette la selezione manuale: complice l’assetto abbastanza stradale, il Nugget si presta anche ad una guida briosa tra le curve, pur con i limiti di un vero e proprio camper dato da baricentro alto, aderenza solo discreta dei pneumatici “eco” e peso superiore. Consumi discreti, nell’ordine dei 9 l/100 km in media.

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