Auto e moto

Magia speciale: Porsche Taycan Turbo S

Un dinamismo unico anima la quattro porte elettrica di Stoccarda. Autonomia discreta

Specie di profilo la Taycan mette in mostra la conformazione sinuosa della carrozzeria, più vicina allo stile coupé che non a quello di berlina sportiva.
23 novembre 2020
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Una Taycan per amica: l'esperienza al volante della prima elettrica Porsche è speciale, poiché resta nel cuore come poche altre. L'auto conferma infatti una volta di più di possedere una dinamica di marcia per certi versi sensazionale, combinata ad uno stile capace di far convergere, in un'evoluzione superiore, i classici stilemi 911 con l'anima di berlina sportiva ereditata dalla quasi "classica" Panamera. Partendo già dall'approccio al posto di guida. Nell'abitacolo ci si immerge scendendo in basso, per poi trovarsi letteralmente abbracciati dal sedile sportivo, dall'ampio tunnel centrale e dalla strumentazione integralmente digitale di fronte, per una sensazione di integrazione totale con il mezzo meccanico. Conservando allo stesso tempo un genere di accoglienza e di posizione di guida del tutto in linea con la consuetudine Porsche: a bordo ci si sente proiettati nel futuro, ma al tempo stesso altrettanto "a casa".

E la firma della marca di Stoccarda è subito avvertibile in pieno con le prime centinaia di metri al volante, poiché con fedeltà certosina la Taycan - Turbo S di punta, per il test - mostra subito tutti i tratti distintivi di marca, attraverso la speciale sensibilità dello sterzo, la sensazione di contatto delle ruote col suolo, l'assorbimento fermo ma al tempo stesso progressivo e calibrato di ogni asperità, nonostante la sportività spinta d'insieme. Cavalli e coppia a disposizione sono davvero tanti, ma particolarmente facili da dosare, poiché i due motori elettrici offrono una risposta sostanzialmente istantanea ad ogni più sottile variazione della pressione del gas; inoltre, la trazione integrale è anch'essa ben più rapida e adattiva di qualsiasi altra soluzione meccanica, essendo qui realizzata sfruttando la spinta delle due unità motrici: al punto che la gestione di bordo può variare la ripartizione con l'istantaneità necessaria ad influenzare attivamente il comportamento della vettura, sotto o sovrasterzo inclusi. Lasciando ugualmente spazio all'esperienza di guida più diretta, se lo si desidera, con i controlli di trazione disabilitati; anche in questa situazione "estrema" la Taycan permette un controllo raffinato con gesti rapidi sì, ma sempre composti. Ma basta anche un piglio moderatamente sportivo per toccare con mano la dinamica del tutto speciale di cui è capace l'auto: tra le curve sembra pesare almeno un terzo in meno della sua reale massa, peraltro elevata essendo sul filo dei 2300 kg, ricordando decisamente più una coupé leggera che una berlina a quattro aperture. Poiché gli spazi di frenata, la rapidità d'inserimento, la comunicatività, la motricità in uscita di curva assumono qui nuovi valori di riferimento, permettendo ritmi talmente incalzanti da imporre senz'altro un apprendistato più intenso per riuscire a calibrare la guida impegnata al suo potenziale. Senza dimenticare il valore aggiunto di un'accelerazione da fermo, sul dritto, quasi irreale per la spinta inesauribile e la rapidità con la quale si toccano velocità "monstre". Il tutto in un silenzio irreale, dove al massimo si possono udire talvolta lo stridio degli pneumatici o il sibilo particolare delle unità motrici a corrente; Porsche prevede anche una sonorità artificiale creata dal computer di bordo, che però non appare particolarmente apprezzabile.

La Taycan è anche una berlina assolutamente adatta al viaggio, capace di sedurre per l'ottima silenziosità di marcia e per l'accoglienza davvero ricercata dei suoi interni; ampi e spaziosi quanto basta, seppur non al livello offerto dalla Panamera, con divano posteriore comunque confortevole per due adulti. Meno evidente, invece, la capacità di carico, perché il pozzetto anteriore finisce per essere in larga misura occupato dai cavi di ricarica, mentre il vano in coda non va oltre i 366 litri di cubatura. Ci si ferma a quota 350 km circa anche con l'autonomia reale, su percorsi variegati; un margine solo discreto pensando a spostamenti di ampio raggio, per i quali è bene programmare in anticipo le soste per la ricarica rapida. Che il raffinato sistema di bordo consente fino alla potenza di 270 kW su reti Ionity, in modo da poter ripristinare circa 100 km di autonomia in meno di 6 minuti.

Scheda Tecnica

ModelloPorsche Taycan
VersioneTurbo S
MotoreDue unità elettriche sincrone
Potenza, coppia625/761 cv, 1050 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a due rapporti
Massa a vuoto2295 kg (a secco)
0-100 km/h2,8 secondi
Velocità massima260 km/h
Consumo medio25,6-24,3 kWh/100 km (omologato)
Prezzo225'300 Chf

 

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