La versione a quattro porte della Honda Civic risulta più sobria della sua ‘gemella’ introdotta un annetto fa, sebbene non le manchi certo l’originalità. Notevole la spaziosità del bagagliaio, interessanti come sempre le qualità di guida.
Pur essendo una quattro porte e rappresentando quindi la variante più “classica” della Honda Civic, va detto che la Sedan (nome internazionale per definire la berlina a tre volumi) si discosta delle linee canoniche delle vetture di questo segmento portando con sé un bel po’ dell’estro e dell’originalità che da qualche anno a questa parte contraddistingue il design delle Honda. La decima generazione della Civic è stata completamente riprogettata dalla testa ai piedi, e, come abbiamo già potuto appurare in occasione della prova su strada della cinque porte, ha notevolmente razionalizzato sia i suoi contenuti che il suo aspetto, senza per questo voler cadere nell’anonimato.
La quattro porte si presenta come una vettura decisamente lunga, ben quattro metri e sessantacinque, sebbene la stessa cinque porte non sia tra le più compatte del segmento dato che, centimetro alla mano, supera di due centimetri i quattro metri e mezzo. Il vantaggio è che la Civic offre tanto spazio soprattutto per i bagagli, valore che dai 478 litri di capienza della cinque porte arriva addirittura ai 519 litri della quattro porte: una volta aperto il vano si resta letteralmente a bocca aperta.
Anche i passeggeri posteriori possono accomodarsi in uno spazio ben vivibile, sebbene la linea spiovente del padiglione penalizzi un po’ l’accessibilità. Il resto dell’abitacolo è altrimenti identico a quanto già visto sulla cinque porte: la plancia presenta un layout più razionale e offre un gradevole colpo d’occhio, compresi i materiali che, pur non perdendosi nei fronzoli, sono più che adeguati alla sua fascia di prezzo. Anche la posizione di guida ci piace molto, dato che oltre a offrire notevole libertà di movimento è molto bassa e dall’impostazione quasi sportiva.
La Civic Sedan è disponibile solo con il motore di punta, ovvero il nuovo quattro cilindri turbo da 1,5 forte di 182 cavalli, abbinabile a scelta a un cambio manuale a sei rapporti o all’automatico a variazione continua (CVT). L’esemplare della nostra prova era dotato di quest’ultimo, e benché non sia mai stata la nostra tipologia di cambio preferita dobbiamo continuare a ribadirne le oggettive qualità.
Essendo il propulsore abbastanza ricco di coppia, lo stesso CVT riesce a sfruttarne al meglio il potenziale mantenendo l’ago del contagiri sempre nella zona bassa, evidenziando sia la silenziosità che i consumi contenuti (7 l/100 km la media rilevata).
Risultato: ci si sposta con appena un filo di gas sfruttando la molta inerzia, uno stile di guida rilassato enfatizzato dall’assetto confortevole.
Ciononostante la Civic risulta piacevole anche tra le curve grazie a un assetto con poco rollio e uno sterzo accurato e sensibile nell’impostare la traiettoria, restituendo a chi è al volante una sensazione di guida molto genuina che – selezionando la modalità “S” del cambio – può diventare addirittura sportiva.
Scheda Tecnica
Modello | Honda Civic Sedan |
Versione | 1.5 VTEC Executive Premium CVT |
Motore | 4 cilindri, benzina, turbo, 1,5 litri |
Potenza, coppia | 182 cv, 220 Nm |
Trazione | anteriore |
Cambio | a variazione continua |
Massa a vuoto | 1’348 kg |
0-100 km/h | 8,2 secondi |
Velocità massima | 200 km/h |
Consumo medio | 5,8 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 37’800 Chf |
La compri se… | ti serve un minimo di capienza in più o un design meno estroverso rispetto alla Civic ‘tradizionale’ |