Sembra non conoscere tregua il processo che sta portando Mercedes-Benz a ringiovanire sempre di più la sua clientela. Così succede che anche a Stoccarda decidono di inseguire la corrente, rincorrendo l’esempio di ciò che fanno le principali rivali, cimentandosi in nuove nicchie di mercato forse anche un po’ fuori dagli schemi ma dal sicuro ritorno d’immagine.
In questo caso nel mirino c’era ovviamente la BMW X4, e la controproposta degli svevi si chiama GLC Coupé. Com’è ovvio la base tecnica di partenza è il SUV di taglia media della casa (la GLC appunto), rispetto al quale è otto centimetri più lunga e quattro centimetri più bassa.
Il giudizio estetico sul difficile compito di unire la fisionomia di un SUV a quella di una Coupé è spesso molto soggettivo, e lo lasciamo quindi a discrezione dei lettori. Ciò che è sicuro è che scorrazzando per strada di sguardi colpiti se ne scorgono parecchi. E la GLC Coupé sembra diventata, all’improvviso, l’oggetto del desiderio di molti.
Ciò che è certo è che l’abitacolo è ben curato proprio come si conviene ad una vettura con la stella a tre punte. L’ambiente è pregevole, si sale e si sta seduti bene e non manca la praticità grazie ad un bagagliaio da 491 litri. Nel complesso si viaggia silenziosi e belli comodi e i lunghi tragitti non rappresentano mai una fatica. Anzi. Uno dei caldi consigli è quello di scegliere le opzionali sospensioni ad aria AIR BODY CONTROL le quali sono capaci di mutare sensibilmente il comportamento della GLC Coupé, che nelle modalità SPORT e SPORT+ evidenzia quel giusto valore aggiunto in termini dinamici che serve per giustificare i lineamenti più sportivi. Lo sterzo acquisisce infatti una bella pienezza, il rollio viene ridotto e nelle curve mostra una buona reattività al “tiro-rilascio”, sebbene la tendenza al sottosterzo non la renda propriamente una “caccia curve”.
Ottima la motricità garantita dalla trazione integrale 4MATIC, di serie per tutte le motorizzazioni.
A proposito di motorizzazioni, ci siamo messi al volante di due dei tre propulsori disponibili al lancio. Dapprima sulla 250 benzina (211 cavalli), la quale rappresenta un po’ il minimo sindacale per una vettura di questa taglia, con prestazioni soddisfacenti e un sound gradevole anche a ritmi sostenuti pur essendo un convenzionale quattro cilindri. La 250 d (turbodiesel) da 204 cv è altrettanto valida ma, grazie alla maggiore coppia, la si guida tendenzialmente in maniera più rilassata, collimandosi al meglio con le caratteristiche complessive della GLC Coupé. Non è un caso infatti che le previsioni vedano proprio quest’ultima quale motorizzazione più venduta per questo modello.
Resta la versione d’accesso, la 220 d (turbodiesel, 170 cv), che verrà proposta a partire da 56’700 franchi. In futuro arriveranno altre motorizzazioni, tra cui un’innovativa ibrida plug-in forte di 320 cavalli e capace di percorrere con la sola trazione elettrica oltre 30 chilometri e le ovvie versioni Mercedes-AMG per quelli che “la potenza non è mai abbastanza”.
In occasione del debutto commerciale, avvenuto in queste settimane, è inoltre disponibile la consueta versione di lancio “Edition1” completa di una ricca dotazione per renderla ancora più attrattiva e appetibile. Parliamo in questo caso del pacchetto esterno AMG Line comprensivo di cerchi in lega da 20 pollici, targhette identificative “Edition1”, fanali a LED High-Performance e vetri speciali per un migliore isolamento termico e acustico.
Motore | 4 cilindri, benzina e turbodiesel |
Potenza | Da 170 a 245 cv |
Trazione | Integrale |
Cambio | Automatico a 9 rapporti |
Consumi | A partire da 5 l/100 km |
Prezzo | Da 56’700 CHF |
Ideale per | Chi cerca un SUV più stravagante del solito |
Si distingue per | Attirare gli sguardi di passanti e automobilisti |