Milano supersportiva

Presentati al salone del motociclo EICMA di Milano i nuovi modelli per il prossimo anno. Le case hanno sfornato delle supersportive ipertecnologiche con potenze superiori ai 200 cavalli. Un segmento che si fa sempre più agguerrito. In questa pagina vi sveliamo le principali novità di casa Aprilia, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Yamaha.

Aprilia, propulsori più potenti
La casa di Noale si è presentata al salone di Milano con tre importanti novità per il 2015. L’evoluzione della nuova RSV4 RR ha permesso un incremento di potenza del suo V4, in grado ora di erogare oltre 200 cavalli, che la pone anche motoristicamente ai vertici della categoria. L’elettronica e la ciclistica sono state ulteriormente affinate. La RSV4 RF è una versione limitata a 500 esemplari, ha la stessa base tecnica della RR ma con una livrea dedicata e alcuni componenti Racing di serie. La Tuono cresce di cilindrata da 1000 a 1100 cc, aumentano quindi di conseguenza coppia e potenza massima, oltre 175 cavalli tenuti sotto controllo dalla collaudata piattaforma elettronica APRC. Due i modelli in gamma, RR e Factory. La Caponord ora presenta anche la nuova versione 1200 Rally, nata per chi non sa rinunciare a sterrati, la nuova ruota da 19 pollici sarà un aiuto importante in questa tipologia di percorsi. Anche questo nuovo modello dispone delle sospensioni semiattive ADD e di parecchi dispositivi elettronici.

BMW, rullo compressore
La casa bavarese proprio come il Bayern di Monaco nel calcio europeo sta dettando le regole del gioco. Tecnologia, performance, sicurezza e design accattivante sono state le caratteristiche principali dei modelli BMW degli ultimi anni, e il mercato gli ha dato ragione. Per il 2015 si permettono anche di dettare i tempi, infatti mentre la concorrenza arranca con i tempi di realizzazione delle nuove supersportive che arriveranno a primavera, la S 1000 RR “arma letale” è già pronta e appena affinata sia dal punto di vista motoristico che ciclistico. Sull’onda del successo del loro propulsore quattro cilindri in linea e la grande esperienza nel segmento Adventure con il mitico modello GS, BMW presenta la S 1000 XR: una sorta di “Adventure Sport” che riunisce dinamiche qualità di turismo con una performance sportiva e un elevato comfort per una piacevole guida giornaliera. Molto attesa anche la nuova versione della naked bicilindrica boxer R 1200 R, che si avvale di una nuova ciclistica e il motore della GS raffreddato ad aria/liquido con una potenza di 125 cv. Rinnovata anche la F 800 R che vanta sempre il proprio motore bicilindrico potenziato di tre cavalli (90 cv), una forcella a steli rovesciati e un nuovo impianto frenante. 

Ducati, fascino retrò
Con la Scrambler a Borgo Panigale nasce un nuovo progetto, con versioni diverse, motorizzazioni diverse e un unico stile retrò. Quattro versioni, la Icon, Full Throttle, Urban Enduro e la Classic, molte le possibilità di personalizzazione per ogni versione. Il propulsore deriva da quello del Monster 796, un V2 di 90 gradi con distribuzione desmo e due valvole per cilindro, la cilindrata è di 803 cc, eroga 75 cavalli a 8’250 giri, rivisitato per privilegiare accelerazioni fluide a ogni regime di rotazione. La nuova Multistrada è apparentemente simile al vecchio modello, ma a cambiare è la sostanza, è infatti equipaggiata con il nuovo motore testastretta da 1198 cc in grado di erogare 160 cavalli a 9’500 giri (vecchio modello 150 CV a 9’250 giri). Per accontentare gli appassionati più esigenti la casa di Borgo Panigale ha presentato la nuova supersportiva 1299 Panigale che monta il bicilindrico superquadro dei record: 1285 cc con una potenza di 205 cavalli erogati a 10’500 giri, si avvale inoltre di un nuovo pacchetto elettronico. Disponibile anche una versione denominata S, quest’ultima rispetto alla versione base dispone delle sospensioni semi attive della Ohlins più performanti e dell’ammortizzatore di sterzo elettronico, inoltre monta cerchi forgiati in lega leggera. Per i piloti alla ricerca della massima prestazione in circuito, Ducati mette a disposizione la Panigale R, sviluppata grazie all’impegno nel mondiale Superbike. Il motore superquadro ha una cilindrata di 1198 cc (questo per rispettare i regolamenti dei campionati nazionali e mondiali Superbike e Superstock) e sviluppa 205 cavalli a 11’500 giri. Monta sospensioni Ohlins racing che perfezionano una ciclistica dalle geometrie studiate per le corse, scarichi Akrapovic in titanio, il peso è di soli 162 chilogrammi. Naturalmente la 1299 Panigale (base) e la versione S possono contare su un prezzo di acquisto decisamente più contenuto rispetto alla Superbike Panigale R.

Honda omologa la sua MotoGP
La Honda ha omologato una moto molto simile a quella con cui gareggia nel mondiale motoGP. Per anni si sono tenuti lontani dal “mercato dei sogni”, però a Milano hanno stupito e sorpreso ancora una volta tutti con la RC213V-S, una MotoGP con la targa. Pare che la sua apparizione per il 2015 non sia scontata, ma il suo arrivo è certo, un colosso come la Honda non si può permettere di fare marcia indietro dopo averla svelata al mondo. Altra novità la VFR800X, ovvero Crossrunner, il motore e la ciclistica derivano da quelli della VFR800F Vtec. Il design è inedito, ha il controllo di trazione e l’ABS. Nuovo nella tecnica e nel design anche lo scooter Forza 125, dotato del sistema Start&Stop, dei gruppi ottici a LED e dell’ABS a due canali di serie.

Kawasaki H2 e H2R con motori sovralimentati
La nuova Ninja H2 diventerà la vetrina tecnologica di Kawasaki. Ci saranno due versioni: la H2R, ovvero il top di gamma non omologata per l’utilizzo stradale con oltre 300 cavalli, un missile con un prezzo indicativamente superiore ai 50’000 euro, la H2 con “solo” 200 cavalli e una ventina di chilogrammi in più, giustificati dai vincoli di omologazione e soluzioni tecniche meno esasperate. Entrambe sono moto volutamente eccessive, ovviamente l’elettronica domina sovrana sulla gestione del motore e del controllo della trazione. Novità nel segmento crossover con la presentazione delle nuove Versys 650 e 1000. Cambia il design con una profonda rivisitazione della zona anteriore. Elettronica al passo con i tempi, con ABS di serie per entrambi i modelli: sulla Versys 1000 ci sono anche il traction control, la centralina multi mappa e la frizione antisaltellamento. Restyling anche per la maxi turistica GTR 1400, parabrezza modificato, strumentazione ancora più completa ecc… Dettagli che ribadiscono la propensione ai lunghi viaggi incrementando la protezione aerodinamica e il comfort.

Yamaha con il vento in poppa
La Yamaha, fra le case giapponesi, è quella che ha saputo reagire più velocemente e con determinazione allo strapotere tedesco avvenuto nel mercato europeo negli ultimi anni. Infatti già quest’anno i nuovi modelli MT basati su motori a tre cilindri hanno fatto furore anche nel mercato svizzero. Per il prossimo anno la casa di Iwata aggiunge una dimensione inedita alla famiglia MT: la MT-09 Tracer. Una “action tourer” con un cupolino affilato regolabile, un serbatoio dalle capacità elevate e il portapacchi sul telaietto posteriore. La posizione di guida regolabile, l’ABS e il controllo di trazione di serie abbinano l’attitudine alle percorrenze più lunghe con la grinta del tre cilindri. Novità anche per TMAX, l’ammiraglia scooter più venduta d’Europa presenta una serie di innovazioni tecniche e stilistiche, forcella a steli rovesciati, l’avviamento “keyless” e una speciale versione chiamata IronMax. Le novità più importanti di Yamaha sono destinate al segmento delle supersportive, con l’introduzione della R3, modello compatto e agile dotato di un motore bicilindrico di 320 cm3 di cilindrata, destinato ai giovani conducenti che desiderano sperimentare lo stile e la tecnologia della serie R. Fra le novità più interessanti del salone di Milano contiamo la nuova YZF-R1 che come fu diciassette anni fa con la prima edizione, si ripropone con i suoi duecento cavalli e un pacchetto tecnologico derivato direttamente dalla M1 MotoGP per riappropriarsi del ruolo di regina delle maxi supersportive. In aggiunta una versione prodotta in quantità limitata denominata R1M.