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Raffreddiamo i ghiacciai, non le piste

18 novembre 2022
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In questo momento storico trovo alquanto irresponsabile allestire le piste di pattinaggio per il periodo natalizio. Vorrei capire perciò qual è il motivo per cui in alcune città sono state allestite. Probabilmente alcuni di voi mi risponderanno dicendo che è perché così viene avvalorata la collettività e la coesione sociale, ma io credo che non sia una ragione sufficiente. In questi ultimi anni, quasi tutti abbiamo capito e sosteniamo il fatto che da tempo è in atto un cambiamento climatico e nel piccolo stiamo cercando di modificare il nostro stile di vita per evitare danni irreparabili. Il grosso problema però è che finché veramente non proviamo sulla nostra pelle ciò che questo cambiamento climatico può provocare, non cambieremo e non agiremo davvero. Quindi, non montare le piste poteva essere un modo per far capire alla popolazione che qualcosa di concreto, anche alle nostre latitudini, sta succedendo e che, se subito non provvediamo ad apportare dei cambiamenti al nostro stile di vita, semplicemente ci estingueremo. Purtroppo però quest’occasione non è stata colta e stiamo solo rimandando, ancora una volta, l’inevitabile. Nel caso in cui mi voleste rispondere dicendo che sono state adottate delle misure, quali lo spegnimento delle luci, per far sì che l’inquinamento sia minore; allora vi risponderei di rileggere il paragrafo precedente perché si tratta di sensibilizzare e responsabilizzare le persone, non solo di ridurre le emissioni. Inoltre, vorrei solo farvi ragionare un attimo sulla seguente incoerenza: mentre sprechiamo energia per raffreddare una pista di ghiaccio alquanto inutile, i ghiacciai li guardiamo solo da lontano sciogliersi. Da ultimo, vi consiglio di andare su un ghiacciaio. Capirete che la situazione climatica non è per niente positiva.

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